Bryan Adams in concerto: dite no alle bombe sui bambini
di Gabriella Mira Marq

"Sono davvero orgoglioso di voi, irlandesi, per aver difeso i diritti umani, qui, è uno dei pochi posti che dice categoricamente no ai bombardamenti sui bambini", ha detto il cantante rock canadese Adams al pubblico di Dublino durante un concerto.

Gli irlandesi hanno difeso i diritti dei palestinesi sia come governo che come opinione pubblica e l'Irlanda è stata una delle prime nazioni europee a riconoscere lo Stato di Palestina.

Bryan ha poi presentato Native Son, un brano raramente eseguito del suo album del 1987, spiegandone la rilevanza per il genocidio in corso a Gaza.

"Questa canzone parla di persone che rubano la terra ad altre persone", ha detto, tracciando parallelismi tra la difficile situazione dei nativi americani e dei palestinesi.

Bryan Adams, che è figlio di un funzionario delle Nazioni Unite, è un attivista impegnato a garantire una buona istruzione a tutti.

I versi di Native Son rappresentano un padre nativo-americano che di rivolge al figlio narrando la predazione e auspicando la liberazione.

Ora l'uomo bianco vive dove scorrono i nostri fiumi,,,

C'era una volta un tempo, piccolo mio
Prima dei carri, prima dei fucili dei soldati
Quando questa terra era nostra fin dove vola l'aquila

Nessuna bandiera bianca, nessuna tregua infranta
Con poche parole si può dire la verità, io non la sento...
figlio nativo

Di tutto quello che avevamo, non è rimasto niente.
Non perdoneremo, non possiamo dimenticare.
Sai che il tuo giorno arriverà.
Figlio mio, figlio mio...

Quando ero giovane, non ancora un uomo.
Il sole sorgeva e tramontava sulla nostra terra.
Eravamo gli eletti.
Figlio mio, figlio mio.

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