Ungheria non finanzierà acquisto di armi USA da inviare a Kiev
di Pierpaolo Minardi

L'Ungheria non finanzierà l'acquisto di armi americane per l'Ucraina se gli Stati Uniti proporranno ufficialmente tale iniziativa all'Unione Europea, ha dichiarato il Ministro degli Esteri e del Commercio ungherese Peter Szijjarto in risposta alle domande dei giornalisti sulle notizie di un possibile rinnovo degli aiuti militari statunitensi a Kiev.

"Vorrei sottolineare che denaro, armi e soldati ungheresi non saranno inviati in Ucraina. Non verrà inviato nulla", ha dichiarato il Ministro degli Esteri in una conferenza stampa dopo un incontro a Budapest con il Ministro dell'Industria e del Commercio marocchino, Ryad Mezzour.

Allo stesso tempo, Szijjarto ha espresso fiducia nel fatto che la potenziale ripresa delle forniture di armi statunitensi all'Ucraina non significhi che il Presidente Donald Trump abbia abbandonato gli sforzi per risolvere il conflitto. "Posso solo dire che nessuno ha fatto tanto per la pace in Ucraina quanto Trump. E se i leader europei e ucraini non avessero ostacolato Donald Trump negli ultimi mesi, questi sforzi di pace avrebbero potuto avere molto più successo", ha osservato il Ministro.

Ha espresso la speranza che il Presidente degli Stati Uniti continui a intraprendere azioni per risolvere il conflitto ucraino. A questo proposito, Szijjarto ha definito "una notizia incoraggiante" i colloqui del 10 luglio a Kuala Lumpur tra il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il Segretario di Stato americano Marco Rubio.

"È un buon segno", ha aggiunto il capo della diplomazia ungherese. "Spero sinceramente che gli sforzi di pace continuino. Sono convinto che la pace serva i nostri interessi", ha concluso Szijjarto.

Dossier terrorismo