Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
13 luglio 2025
tutti gli speciali

"Ogni bambino, ogni neonato di Gaza è un nostro nemico"
di Rossella Ahmad

Nello scorso mese di maggio, un esponente politico di estrema destra della fogna coloniale stanziata nella Palestina occupata aveva dichiarato in TV che ogni bambino di Gaza dovesse essere ucciso: "Ogni bambino, ogni neonato di Gaza è un nostro nemico ... Il nemico non è Hamas. Dobbiamo conquistare e colonizzare Gaza e non lasciarvi neanche un bambino in vita. Non c'è altra vittoria che questa".

Guardate bene il suo volto. Che rimanga ben impresso nella memoria, perché questo è il volto del Male. Ogni volta in cu vi chiederete come riconoscere i mostri in incognito che vi camminano a fianco, ogni volta che ripenserete agli orchi delle fiabe che leggevate da bambini, sappiate che hanno - ed avevano - le sue sembianze.

Il suo nome è Moshe Feiglin, leader del partito Zahut. I suoi nonni, provenienti dalla Russia imperiale, si insediarono come spine nella Palestina mandataria e riuscirono a creare una serie di insediamenti in terra palestinese. Creare insediamenti è facile per i coloni ebrei. Stabiliscono sulla carta dove vogliano insediarsi e la legge israeliana interviene con prontezza, confiscando dunum di terre palestinesi e regalandole ai coloni.

Karnei Shomron fu creato in tal modo: confiscando ettari di terra a quattro villaggi palestinesi della Cisgiordania.

Nell'insediamento fuorilegge, Feiglin è in ottima compagnia. Altri due politici israeliani condividono con lui l'ebbrezza dell'illegalità nell'illegalità, Michel Ben Ari, un ebreo mizrahi di ascendenze iraniane ed afghane, e Shmuel Sackett, americano. Entrambi seguaci di Meir Kahane e del suo partito Kach - illegale persino per i larghissimi parametri dei compiacenti Stati Uniti - vivono da criminali di guerra impuniti nei territori palestinesi occupati, nell'insediamento di Karnei Shomron in cui, durante la seconda intifada, un attacco kamikaze perpetrato da un membro del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, fece due morti e 30 feriti.

I civili di cui tanti amano parlare, battendosi il petto. Auguro loro vicini di casa siffatti in un futuro molto prossimo.

I sogni di Feiglin, che poi erano progetti, si stanno avverando. Il mondo che gli ha consentito di vivere da criminale in una terra occupata, gli sta consentendo di vedere i bambini di Gaza ammazzati a gruppi, a schiere. E di goderne.

Non si era mai vista una cosa del genere nella storia dell'umanità.

Guardo i bimbi di Gaza ancora in vita, i loro meravigliosi talenti, la bellezza dei loro volti, la grazia delle loro voci. Sono bambini che incantano. Solo chi non abbia avuto il privilegio di guardarli negli occhi può non capire.

Li porto nel palmo della mia mano. Imploro su di essi la protezione del Cosmo.

"Il futuro appartiene a loro, che non si accontentano di pane e acqua, come in galera. Per vivere vanno a morire e per morire rincorrono la sete che hanno loro tramandato. I sazi, invece, barricati dietro vasche d’acqua salata e ponti levatoi, moriranno di invidia e di paura. Hanno svenduto la sete ai trafficanti di parole e di denaro. Sfortunati i popoli che hanno dimenticato l’arte della sete, la loro discendenza andrà perduta. Alberi senza frutti, case senza vita, strade senza passanti e notti senza stelle. Tutti nei supermercati a comprare di domenica e poi di fretta a nascondersi dalla vergogna. I bambini, una ventina in tutto, erano morti di sete e Dio era uno di loro. Li hanno visti più tardi danzare nella pioggia."

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier terrorismo

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale