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IDF condanna a morte per un bagno in mare
di
Alessandro Ferretti
A Gaza City ci sono 29 gradi e l'83% di umidità, la temperatura percepita è di 37 gradi e le persone vivono in tende che in queste condizioni sono dei veri e propri forni, non c'è acqua per rinfrescarsi o lavarsi perché Israele ha distrutto acquedotti, pozzi e impianti di desalinizzazione..
E sapete cosa decide di fare l'esercito israeliano? Di vietare a tutte e tutti di fare il bagno in mare. La pena, ovviamente, è una "risposta militare", ovvero condanna a morte senza processo.
Eppure, la grande maggioranza di politici, intellettuali, accademici, giornalisti, artisti e influencer, che non resisterebbero più di un giorno a Gaza senza impazzire completamente, continuano a tacere e a sperare che Israele compia presto il genocidio per poter "tornare alla normalità".
Ancora non avete capito che la normalità è questa, cari complici e cari codardi. Lo aveva gridato Aaron Bushnell, dando fuoco al suo corpo, ma voi ancora credere che si potrà tornare alle vostre quiete vite privilegiate e inutili.
Non è così. I ricchi e i potenti dell'Occidente hanno dichiarato guerra non solo ai palestinesi, ma a tutti coloro che resistono al loro nuovo nazifascismo, ed esigeranno obbedienza e complicità da tutti gli altri.
Ognuno di noi ha solo una scelta: resistere alla barbarie o diventare carnefice. E ormai è chiaro che chi non ha ancora deciso, quando si troverà davanti al bivio, è perché sceglierà la seconda opzione: diventare un nemico dell’umanità.
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