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Vittime di mafia: Michele
di
Pino Maniaci
'ultima telefonata alla mamma per avvisarla che stava rientrando a casa, poi i due colpi alla testa e il buio eterno. Fu assassinato così, Michele Fazio, in una serata afosa di piena estate.
Un bravo ragazzo che a soli sedici anni, anziché andare a mare, si era rimboccato le maniche ed aveva iniziato a lavorare.
E così aveva fatto anche quel 12 luglio 2001 quando, dopo una lunga giornata di lavoro, si era ritrovato con gli amici in una piazza del centro di Bari. Lì due clan rivali si facevano la guerra a suon di sparatorie e minacce, senza fermarsi davanti a niente e nessuno.
Michele ne era consapevole e sognava di diventare un carabiniere per difendere la sua amata città da quei vigliacchi senza onore e dignità. Ma un proiettile vagante spezzò i suoi sogni per sempre.
Morì così, Michele, mentre scappava via, terrorizzato da quegli spari. Quanto dolore.
Queste sono le mafie: una montagna di merda.
 
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