Francesca Albanese: eurodeputato la propone al Premio Nobel per la Pace
di Gabriella Mira Mar

L'europarlamentare Matjaž Nemec (S&D) ha annunciato che nominerà la relatrice speciale ONU per i territori palestinesi occupati Francesca Albanese per il premio Nobel per la pace 2026.

Il deputato sloveno - che è membro della Delegazione per le relazioni con la Palestina - in aula aveva sottolineato proprio il giorno prima che "la revisione dell'accordo di associazione UE-Israele ha confermato la violazione dell'articolo 2."

Aveva inoltre notato che "La prossima settimana i ministri degli Esteri dell'UE dovranno prendere urgentemente una decisione su misure concrete: sospendere l'accordo; sanzionare i responsabili di crimini di guerra; interrompere il commercio con gli insediamenti illegali in Cisgiordania; imporre un embargo sulle armi a Israele; vietare a Israele l'accesso ai fondi e ai programmi dell'UE; e proteggere il diritto e le istituzioni internazionali."

"L'Europa deve agire ora. - aveva inoltre affermato Nemec - In caso contrario, la leadership e le istituzioni dell'UE, compresi i nostri ministri degli Esteri, saranno penalmente responsabili della loro complicità ai sensi del diritto internazionale. Non in nostro nome."

L'eurodeputato ha indirizzato una lettera ai parlamentari Europei chiedendo firme a sostegno della candidatura della giurista e attivista per i diritti umani italiana.

L'idea di proposta arriva poco dopo che Benjamin Netanyahu ha reso noto di aver scritto al Comitato per il Nobel proponendo la candidatura di Donald Trump.

In una lettera ai parlamentari europei, il deputato UE ha spiegato la proposta di candidatura: «Francesca P. Albanese è il primo messaggero di terrore sul popolo palestinese, che da un anno e mezzo ha subito terrore e disumanizzazione di proporzioni inimmaginabili a Gaza e in Cisgiordania.

Francesca P. Albanese è il contrappeso della politica del doppio standard, anche e soprattutto in Europa e negli USA, da cui ci si aspetterebbe sforzi per far finire il mare sui palestinesi di Gaza e in Cisgiordania, invece che la maggioranza della politica sostiene, tollera e guarda altrove.

Francesca P. Albanese è portatrice di verità - dura e dolorosa e degna delle più dure convinzioni, verdetti e sanzioni che dovrebbero colpire molti dei principali politici degli USA e dell'Europa. Ogni giorno che passa sempre più non azione contro il regime genocida israeliano, questi sono responsabili delle vittime del genocidio contro i palestinesi!

Francesca P. Albanese, con messaggi inequivocabili sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania, e i rapporti diffusi da relatrice speciale dell'ONU, sta diventando la voce di milioni di persone in tutto il mondo che chiedono sanzioni immediate sulla base di fatti e argomentazioni provate contro il governo genocida israeliano!"

A questo proposito, il membro del Parlamento europeo ha chiesto ai parlamentari di esprimere il loro voto di sostegno in gran numero. Secondo Nemec, ogni firma in più sarà "a sostegno, non solo l'eccezionale Francesca P. Albanese, ma dell'intera nazione palestinese e di milioni di persone in tutto il mondo, che chiedono instancabilmente pace, giustizia e rispetto per l'umanità, su cui è crollata l'apocalisse del regime genocida israeliano a Gaza.

L'europarlamentare ha suggerito che il termine per la presentazione della nomina ufficiale e la sua piena motivazione, sia il 10 ottobre 2025. Inoltre, ha invitato "caldamente a rivolgere lo stesso invito ai vostri colleghi legislatori nazionali, accademici e altri che soddisfano le condizioni di nomina stabilite dalla Fondazione Nobel", ha scritto.

»Questo onorevole riconoscimento, che è prima di tutto un grazie all'umanità e al contributo al bene, non deve diventare preda di coloro che meritano sanzioni e convinzioni anziché idolatrare pubblicamente i loro malvagi sostenitori.

Il riferimento è chiaro...

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier terrorismo