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Cisgiordania: le violenze non sono una novità
di
Giovanni Franza
"Nessun Paese che funzioni può tollerare atti violenti e anarchici come il danneggiamento di proprietà dell'esercito e assalti al personale di sicurezza da parte di propri cittadini".
Così si è espresso Netanyahu contro l'ultima ondata di furore dei coloni.
Solo che non è una novità.
Yesh Din, un gruppo israeliano per i diritti umani, ha esaminato più di 1600 casi, tra il 2005 e il 2023, di violenza di coloni in Cisgiordania e solo nel 3% dei casi si è arrivati a una accusa di colpevolezza. Questa, quasi, garanzia di impunità rende le violenze più probabili. E violente.
Le violenze in Cisgiordania sono notevolmente aumentate in seguito allo scoppio del conflitto a Gaza.
In Cisgiordania circa 3 milioni di palestinesi vivono con 500mila israeliani in un sistema legale che prevede due percorsi di giudizio, civile (israeliani) e militare (palestinesi).
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