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Stima a Zelensky non in mio nome
di
Giuseppe Salamone *
Mattarella ha appena ricevuto Zelensky in pompa magna.
Gli ha detto così:
"Benvenuto in questo palazzo: è un gran piacere incontrarla nuovamente per ribadire la grande amicizia e il pieno sostegno dell'Italia... la nostra posizione è e rimane assolutamente ferma e vorrei esprimere la nostra ammirazione... la nostra convinzione di appoggio e sostegno pieno nei confronti del vostro Paese".
Zelensky è quello che ha messo fuorilegge i partiti di opposizione, occupato l'informazione riducendola a un solo canale TV che continua a ripetere quanto è bello, bravo e democratico il regime di Kiev.
La libertà di culto? Abolita!
I servizi segreti? Totalmente piegati al governo, eseguono attentati terroristici come quello dove venne uccisa a Mosca Darya Dugina, che non c'entrava assolutamente nulla.
Poi, il Nord Stream fatto saltare per aria assieme agli "alleati"; la chiusura del rubinetto del gas russo, che attraverso l'Ucraina arrivava in Europa, condannandoci a bollette alle stelle.
L'abolizione delle elezioni, i negoziati mandati al macero più di una volta, un decreto che vieta di negoziare con la Russia.
E ancora, reclutatori che picchiano per strada chi non vuole diventare carne da macello, diserzione di decine di migliaia di ucraini che hanno capito di essere usati come carne da cannone e per questo vengono torturati o addirittura uccisi.
Gli attacchi alle petroliere nelle coste italiane, che avrebbero potuto causare un disastro ambientale enorme.
E ancora, le liste di proscrizione di cittadini italiani, neonazisti ucraini con svastiche tatuate e Bandera come idolo, e per finire Andrea Rocchelli, ammazzato dai neonazisti ucraini mentre faceva il suo lavoro, per il quale verità e giustizia latitano. E potremmo ancora continuare.
Sergio Mattarella: NON IN MIO NOME!
* Coordinatore della Commissione Esteri dell'Osservatorio
 
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