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08 luglio 2025
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Odio e bugie
di Rosa Rinaldi

Una delle nuove campagne mediatiche che stanno portando avanti i filo-israeliani è quella che punta ad una nuova tattica comunicativa. Più semplice, più immediata.

Come se il problema di Israele fosse che non fa abbastanza propaganda e come se una balla diventasse verità se la racconti meglio.

Uno dei cavalli di battaglia della propaganda è, per esempio, che in Israele vivono 2 milioni di arabi con pari diritti degli ebrei. E questi siedono perfino in Parlamento.

E come no. Ci sono numerosi rapporti di Amnesty, ben prima del 7 ottobre, che mostrano campagne di arresti indiscriminati verso gli arabi israeliami e nessuna protezione da violenza e discriminazione.

Inoltre, a proposito di parlamentari arabo-israeliani, un articolo di 972mag parla proprio del modo in cui sta venendo trattato Odeh, parlamentare palestinese.

Nell'articolo si legge; "Lunedì, la Commissione parlamentare della Knesset ha votato per mettere sotto accusa il parlamentare palestinese Ayman Odeh , capo della lista Hadash-Ta'al, a maggioranza araba.
Il suo crimine? A gennaio, quando è entrato in vigore il cessate il fuoco di due mesi a Gaza, Odeh ha twittato : "Sono felice del rilascio degli ostaggi [israeliani] e dei prigionieri [palestinesi]. Da qui, entrambi i popoli devono essere liberati dal giogo dell'occupazione. Siamo tutti nati liberi".
Eppure è stato trattato in una maniera ignobile, da parte di tutti gli esponenti della Knesset: "Membri della Knesset di tutto lo spettro politico – che non sono degni della polvere sulle scarpe di Odeh quando si tratta di umanesimo, moralità e integrità democratica – facevano a gara per vedere chi avrebbe potuto vomitare la retorica più vile contro di lui".
L'udienza è stata una farsa e si e conclusa con il presidente della commissione, Ofir Katz, che ha chiamato Odeh "sostenitore abituale del terrore" e ha dichiarato che "dovrebbe marcire in prigione".

Nell'articolo Orly Noy specifica che la funzione prevista dalla “Legge sull’impeachment”, approvata nel 2016, era chiara fin dall’inizio: dare ai parlamentari ebrei il potere di espellere i legislatori arabi.

"Secondo la legge, l'unico motivo per cui un parlamentare in carica può essere messo sotto accusa è se le sue azioni costituiscono "incitamento al razzismo" o "sostegno alla lotta armata contro lo Stato di Israele".

In altre parole, i legislatori ladri, stupratori, sfruttatori, manipolatori di testimoni o semplicemente corrotti non hanno nulla di cui preoccuparsi. Né coloro che invocano la pulizia etnica dei palestinesi in Cisgiordania o il genocidio di quelli a Gaza; certamente, questo non può essere considerato "incitamento alla violenza".

Contro questa legge la Suprema Corte non ha agito, nonostante fosse stata creata apposta per agire contro i parlamentari arabi.

Nell'articolo si dice anche che uno dei motivi per cui Odeh, uomo di pace e moderato, viene trattato in questo modo è per lanciare un segnale chiaro agli arabi: votare non serve a niente.

Inoltre, si chiede Orly Noy, non si capisce perché l'opposizione lavori costantemente per tenere ancora in piedi Netanyahu. Forse perché, quando si tratta di odio contro i palestinesi, non c'è differenza tra destra e sinistra o governo e opposizione ?

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