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Netanyahu: date a Trump Premio Nobel per la pace
di
Franca Rissi
Ieru il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha candidato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump al Premio Nobel per la Pace, nonostante la guerra israeliana a Gaza continui ininterrottamente con il pieno sostegno di Washington.
La nomina simbolica è arrivata durante la visita di Netanyahu alla Casa Bianca, dove ha incontrato il Presidente Trump per discutere l'ultima proposta di cessate il fuoco mediata da Qatar, Egitto e Stati Uniti. La visita segue settimane di manovre diplomatiche, con Washington che avrebbe intensificato le pressioni su "Israele" affinché accettasse una tregua temporanea.
"Sta forgiando la pace proprio mentre parliamo", ha detto Netanyahu, consegnando a Trump una lettera inviata al comitato per il Nobel.
Il leader israeliano ha affermato che Trump meritava il premio per i suoi sforzi di mediazione nei conflitti regionali e per il suo precedente ruolo nella normalizzazione delle relazioni tra "Israele" e diversi stati arabi.
Eppure, mentre i due leader cenavano e si scambiavano gesti simbolici, Gaza si stava riprendendo da un'altra notte di intensi bombardamenti israeliani.
Nel frattempo, i rabbini ebrei hanno organizzato una manifestazione a Washington per protestare contro l'arrivo di Netanyahu alla Casa Bianca, esponendo cartelli di condanna del primo ministro israeliano.
I cartelli definivano Netanyahu un criminale di guerra e chiedevano la restituzione di tutti i territori palestinesi occupati ai palestinesi.
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