Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
06 luglio 2025
tutti gli speciali

Piano segreto USA-Israele per deportare palestinesi con la GHF
di Mauro W. Giannini

L'ufficio stampa del governo di Gaza ha denunciato un piano segreto tra Stati Uniti e Israele, progettato per trasferire forzatamente i palestinesi, avvalendosi della cosiddetta Gaza Humanitarian Foundation e del Boston Consulting Group e ha avvisato che i complici di questo piano saranno ritenuti responsabili di qualsiasi crimine commesso contro i civili.

L'ufficio stampa del governo ha accusato il Boston Consulting Group (BCG) e la Gaza Humanitarian Foundation di essere coinvolti in un piano tra Stati Uniti e Israele volto a sfollare forzatamente i civili palestinesi con il pretesto ingannevole degli aiuti umanitari.

L'ufficio ha rilasciato una dichiarazione ufficiale facendo riferimento a un'inchiesta pubblicata dal Financial Times, che ha svelato i dettagli di un piano segreto chiamato "Aurora", basato su un modello finanziario progettato per svuotare demograficamente la Striscia di Gaza, sfollando forzatamente oltre mezzo milione di palestinesi attraverso "pacchetti di reinsediamento" finanziati da enti stranieri.

La dichiarazione affermava che la Gaza Humanitarian Foundation, istituita con il sostegno di Stati Uniti e Israele e che supervisiona quelle che ha descritto come "trappole mortali a Gaza", funge da copertura operativa per questo programma, sostenendo di fornire aiuti umanitari mentre causa la morte di 751 civili, il ferimento di altre 4.931 persone e la scomparsa di 39 cittadini.

130 organizzazioni umanitarie internazionali si sono rifiutate di collaborare con questa fondazione, accusandola di fungere da "copertura per obiettivi militari israeliani", ha sottolineato l'ufficio stampa.

Secondo la dichiarazione, il rapporto ha dimostrato che il progetto aveva ricevuto segretamente finanziamenti e il supporto di societā di sicurezza private statunitensi, svolgendo al contempo attivitā di distribuzione di aiuti in contraddizione con le norme umanitarie. Ha sottolineato che la divulgazione di questi programmi ha causato l'espulsione di numerosi partner della BCG.

Queste operazioni non possono continuare a screditare la pulizia etnica come attivitā di beneficenza, ha sottolineato l'ufficio stampa, osservando che ogni ente che sostiene l'iniziativa č corresponsabile dei danni civili che ne derivano. La facciata umanitaria dei piani non cambia nulla della loro illegalitā, hanno aggiunto, promettendo una prossima resa dei conti attraverso i canali legali internazionali.

La dichiarazione si concludeva affermando che "il nostro grande popolo palestinese, nonostante tutti i crimini di guerra, le campagne di carestia, il genocidio e gli sfollamenti forzati, rimane radicato nella sua terra" e non rinuncerā mai ai suoi diritti inalienabili fino alla fine dell'occupazione israeliana in tutto il territorio palestinese.

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale