 |
Il fanatismo religioso ebraico
di
Pino Scali
Il fanatismo religioso ebraico, ovvero lo Jihādismo in senso lato, e dintorni.
Di certo l'ignoranza nel senso di ignorare, non conoscere, impedisce alle persone di comprendere a fondo la realtà. Ciò che il Mondo non capisce è che i tragici fatti di Gaza oggi, e di tutti i territori palestinesi occupati sin dalla Nakba del 1948, hanno generato un solco e un profondo odio che durerà per secoli.
Questo investirà come uno tsunami non solo i sionisti, ma tutti gli ebrei nel loro insieme, senza distinzioni.
Non si fanno analisi complessive sul fondamentalismo ebraico, perché il fondamentalismo è strumentalmente riferito solo all'Islam, e quindi nessuno si rende conto che l'attuale governo sionista messianico di estrema destra ha impresso nuovamente nella storia di Israele il concetto di guerra “perché Dio lo vuole" con una violenza pari, se non superiore, all’Isis-Daesh.
In altre parole che va in direzione opposta al concetto di Teshuvah, cioè di ritorno a Dio dopo aver peccato, un processo di pentimento.
Oggi gli ebrei non dovrebbero celebrare lo Yom Kippur, il Giorno dell'Espiazione, perché lo tradiscono.
Il loro orizzonte è “Gedeone”, cioè fanatismo religioso che diventa violenza cieca, massacro finalizzato ad annientare un altro popolo, in altre parole genocidio.
In ultima analisi, una domanda: qual è la differenza tra il fanatismo ebraico e quello islamico (o cattolico del Medioevo con le Crociate e l’Inquisizione)? Solo la religione che li ispira.
Nessuno si faccia illusioni, men che meno gli ebrei, il solco durerà secoli, e questo a prescindere dal fatto che Israele continuerà ad esistere in futuro.
VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA
 
Dossier
diritti
|
|