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Barbados: azione legale senza precedenti contro Israele
di
Gabriella Mira Marq
In un'iniziativa potenzialmente in grado di creare un precedente per la giustizia internazionale, il Movimento Caraibico per la Pace e l'Integrazione (CMPI) ha presentato un ricorso rivoluzionario alla Corte Suprema di Barbados, invitando il governo ad affrontare quello che definisce il genocidio in corso da parte di Israele a Gaza.
L'istanza legale esorta lo Stato di Barbados a riallineare la propria politica estera con gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario, in risposta alle crescenti prove di crimini di guerra, genocidio e crimini contro l'umanità commessi contro i palestinesi.
Presentata dal Segretario del CMPI David McDonald Denny e guidata dall'avvocato per i diritti umani Lalu Hanuman, che è anche Segretario dei Caraibi contro l'Apartheid in Palestina (CAAP), la causa nomina diversi funzionari e agenzie barbadiane di alto livello come imputati. Tra questi, il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Estero, il Procuratore Generale, il Direttore della Pubblica Accusa (DPP) e il Dipartimento per l'Immigrazione.
La petizione chiede alla Corte Suprema delle Barbados di emettere sei dichiarazioni cruciali:
che "Israele" sta commettendo un genocidio a Gaza;
ha perpetrato crimini di guerra;
è colpevole di crimini contro l'umanità;
che impone un regime di apartheid contro i palestinesi;
che l'incapacità del Direttore della Pubblica Accusa (DPP) di indagare sulle persone a Barbados collegate a questi crimini viola sia il Genocide Act sia l'Articolo 11 della Costituzione, che garantisce la vita, la libertà e la sicurezza;
che Barbados deve attuare rigorosi controlli di frontiera per i titolari di passaporto israeliano e intraprendere azioni legali per perseguire o deportare, indipendentemente dall'immunità diplomatica, chiunque sia collegato a crimini di guerra, crimini contro l'umanità o genocidio.
Il Presidente della Corte Suprema, Dr. Herbert Patrick Wells, ha riconosciuto la gravità internazionale della mozione, ordinando che il caso proceda senza indugio, citando l'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza. Tra gli osservatori figuravano membri del CAAP e studenti di giurisprudenza dell'Università delle Indie Occidentali, Cave Hill Campus, a sottolineare la profonda importanza del caso per la comunità giuridica caraibica.
La causa mette in discussione i legami diplomatici e commerciali in corso tra Barbados e "Israele", mentre le organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e le agenzie delle Nazioni Unite, continuano a denunciare diffuse violazioni del diritto internazionale a Gaza.
Il portavoce dell'UNICEF, James Elder, ha recentemente condannato la morte quotidiana di bambini palestinesi dovuta alla fame e alla disidratazione, mentre la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite Francesca Albanese ha descritto le azioni di "Israele" dal 7 ottobre come una campagna orchestrata di "cancellazione della popolazione" che richiede urgentemente un intervento globale.
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