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Produttori ed esportatori del male
di Franca Zanaglio
L'altro ieri mister Calenda si chiedeva come potesse esserci un presidente Trump in barba ai "valori americani" (sic!).
L'ineffabile Calenda che ciancia un giorno sì e l'altro pure di geopolitica ignora che proprio grazie ai "valori americani" esiste un Donald Trump e in più gli si è consentito di divenire presidente, in più di essere rieletto.
L'ingenuità, chiamiamola così, della nostra classe politica non è scusabile, non è sostenibile.
I cosiddetti riformisti dell'area centrista e di centro-sinistra continuano a volersi rifare al modello statunitense, senza vedere che lì c'è tutto l'orrore ed il marciume di un sistema senza regole, in cui si privilegia il conseguimento del denaro con mezzi privi di etica e del minimo scrupolo, in cui il capitalismo selvaggio governa la finanza e l'economia, le istituzioni, la Giustizia, la salute e perfino la scienza.
Teniamoci stretto il sistema di controllo dello Stato. Viste le derive del liberismo e dell'ultraliberismo io invoco lo statalismo.
Con tutte le pecche del nostro sistema sanitario e con l'operosa volontà di smantellamento attuata da trent'anni a questa parte, in Italia corriamo tanti rischi ma non certamente il rischio di diventare tossicodipendenti dopo un intervento chirurgico o un mal di schiena.
Sono produttori di ogni male possibile, produttori ed esportatori.
 
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