Francesca Albanese meritevole del Premio Nobel
di Mario Cosenza

Quello che sta facendo e dicendo Francesca Albanese - e il coraggio con cui lo sta facendo e dicendo - come relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati sarà forse apprezzato dalla Storia e giudicato come tale: un lavoro eroico nel resistere alle pressioni e alle minacce, un lavoro di cuore, di passione e di conoscenza.

Io non ho bisogno del giudizio della storia per stimarla immensamente.

Se Nobel e ciarlatanate del genere avessero un senso, lei sarebbe il Nobel per la pace a vita, lei e gli operatori e i medici e le dottoresse che a vario titolo lavorano con la paura - con la quasi certezza - di essere ammazzati dall'"unica democrazia del Medio Oriente", che come ogni democrazia offre grandi possibilità, in particolare quella di scegliere se essere uccisi in ospedale, o mentre si è in fila per mangiare, o magari dormendo e senza sforzo.

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