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Mafia: la strage di Ciaculli
di Pierpaolo Minardi
Ieri a Palermo, in località Ciaculli, è stato celebrato l'anniversario di un momento molto drammatico della storia repubblicana: la strage di Ciaculli, avvenuto il 30 giugno 1963, in cui persero la vita sette uomini dello Stato, uccisi da Cosa Nostra nel contesto della prima guerra di mafia.
La strage fu realizzata con una Alfa Romeo Giulietta che fu rinvenuta da una squadra di carabinieri che coinvolge gli artificieri per impedire la deflagrazione di una bombola di gas collegata a una miccia semibruciata rinvenuta sul sedile posteriore del veicolo.
Ma la bombola era solo un depistaggio, perché il vero ordigno era posto nel bagagliaio dell'auto, aperto successivamente con conseguente esplosione che causa la morte di sette uomini delle forze dell’ordine presenti: quattro carabinieri, due artificieri dell’esercito e un sottufficiale della polizia.
I caduti nell'adempimento del dovere furono il tenente dei Carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il maresciallo dell’esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci. Altri due carabinieri rimasero feriti.
L'accaduto toccò profondamente l'opinione pubblica (oltre 100mila persone parteciparono ai funerali delle vittime) e anche il mondo politico-istituzionale dovette ammettere che la mafia non era un'invenzione dei comunisti, come si diceva all'epoca, ma un fenomeno da combattere.
Per questo dopo una settimana dalla strage si sbloccarono finalmente i lavori della controversa Commissione Parlamentare Antimafia (proposta nel settembre 1948 dopo la strage di Portella della Ginestra e approvata solo nel 1962, dopo altri fatti di sangue), cui erano contrari i partiti di governo.
Ma per i palermitani, a soli 62 anni di distanza, quella non è stata solo la celebrazione di lontane vittime quali servitori dello Stato, ma dei loro cari: con sette giovani vittime ciascuno ha ricordato il suo amico o parente ucciso nell'impegno per il contrasto alla criminalità organizzata.
 
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