Putin sul conflitto in Ucraina e possibile evoluzione
di Marinella Mondaini

Dalle risposte di Vladimir Putin al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, in corso da ore.

Putin sulla dura risposta della Russia se il regime di Kiev usasse una "bomba sporca":

"Sarebbe un errore colossale da parte di quelli che chiamiamo neonazisti nell'Ucraina di oggi. Forse, sarebbe il loro ultimo errore. Perché la nostra dottrina nucleare, il buon senso e la pratica delle nostre azioni dicono sempre che rispondiamo sempre a tutte le minacce che ci vengono poste, in modo speculare. Rispondiamo sempre e comunque in modo speculare. Pertanto, la nostra risposta sarà molto dura e, molto probabilmente, catastrofica. Sia per il regime neonazista che, purtroppo, per l'Ucraina stessa. Spero che questo non si verifichi mai".

Alcune tesi principali del discorso del Presidente:

- Là, dove il soldato russo ha messo piede, è nostro.
- C'è stata l'opportunità di incontrare il capo del regime di Kiev e porre fine a tutto questo, ma Johnson è arrivato e li ha dissuasi.
- L'Ucraina si è intrufolata nella regione di Kursk, ha commesso crimini contro i civili e ora la Russia deve creare una zona cuscinetto. Non ci siamo prefissi il compito di prendere Sumy, ma non è escluso che ciò avvenga.
- Il fatto che la NATO ignori gli interessi della Russia mentre si espande verso est è un'altra traccia della politica neocoloniale dell'Occidente.
- I popoli russo e ucraino sono un unico popolo e in questo senso l'intera Ucraina è nostra.
- Delle nostre proposte all'Ucraina di fermarsi sono testimoni i leader di altri Paesi.
- L'esercito russo avanza nell'Operazione Speciale Militare ogni giorno in tutte le direzioni. Più avanti si va e peggio sarà per l'Ucraina.
- Non cerchiamo la capitolazione da parte dell'Ucraina. Insistiamo sul riconoscimento delle realtà sul terreno".

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