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Depistaggi su caso Cucchi: confermate in appello le condanne
di Viola Fiore
“Una giornata importante per la giustizia”. Lo ha detto Ilaria Cucchi dopo che la Corte d'Appello ha confermato le dinamiche dietro i depistaggi volti a nascondere le responsabilità per la morte del fratello Stefano.
Ed è una giornata importante anche per Riccardo Casamassima, l'appuntato dei Carabinieri che da solo disse la verità sulle coperture in caserma e sul tentativo dei Carabinieri responsabili di addossare il crimine alla Polizia Penitenziaria.
Per molto tempo, Casamassima - che ha testimoniato in Corte d'Assise - ha pagato cara la sua testimonianza, venendo isolato e attaccato in servizio con comportamenti mobbizzanti. Solo contro tutti, ma con al fianco la moglie Maria Rosati, anche lei nell'Arma.
Ma oggi la Corte ribadisce che quanto da lui sostenuto era la verità e dimostra il valore del suo sacrificio. Per lui, quindi, è una doppia vittoria, perché trionfa la legalità, i responsabili dei depistaggi sono stati punti e si sottolinea ancora una volta che quella che ha raccontato era la verità.
Confermate in Appello le pene a un anno e tre mesi per il colonnello Lorenzo Sabatino e a due anni e mezzo per il carabiniere Luca De Cianni. Assolti o prescritti altri imputati, indagati per vari reati tra cui falso, calunnia, favoreggiamento e omessa denuncia.
 
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