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Scuola: non vietare il cellulare alle superiori
di
Francesco P. Esposito *
No alla scuola di zombie bacchettoni, mummie alla cattedra e al Ministero
Sì ai cellulari alle superiori
Non per chattare.
Per trascrivere lezioni in tempo reale, usare l’IA, creare mappe mentali, correggere i compiti, fare ricerche, lavorare in gruppo, imparare a usare i calendari on line, verificare codici o auto-gestire le scadenze.
Perché il lavoro vero sarà in gruppo.
Il problema non sono i ragazzi.
Chi sta attaccato al cellulare 10 ore al giorno, tra slot, like e scroll, ha tra i 50 e i 70 anni.
Più dici sì all’uso consapevole, meno il cellulare diventa una fuga.
Se la lezione è una rottura, non serve colpevolizzare chi guarda altrove.
Cambia le slide, cambiale anche due volte al giorno come l'intimo in estate.
* Criminologo forense, componente del Comitato tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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