 |
Vittime di mafia: Maria
di Pino Maniaci
Gli ultimi raggi di sole illuminavano il cielo di Bari quel 7 giugno del 2000. La signora Maria stava preparando la cena nel suo cucinino ricavato sul balcone di casa. La tavola era apparecchiata, le pentole sui fornelli.
D'un tratto, il quartiere San Paolo si trasformò in un far west: erano dei pezzi di merda che si sparavano a vicenda per ottenere il controllo del traffico di droga. Maria Colangiuli si trovava a casa sua, al terzo piano di una palazzina di via degli Abruzzi, quando un proiettile vagante entrò dalla finestra e la colpì al fianco, ledendole gli organi vitali.
Morì così, quella casalinga di settanta anni che non aveva fatto del male a nessuno e che, probabilmente, non aveva fatto nemmeno in tempo a rendersi conto di quanto stava accadendo in strada. L'ennesima vittima di quello che chiamano "regolamento di conti tra clan rivali" e che altro non è che una guerra senza senso, spietata, che non guarda in faccia nessuno.
Forse oggi questa storia non la leggerete altrove. In tanti, troppi, l'hanno dimenticata, per fortuna non a Bari, dove nel suo quartiere è stato realizzato un murales in sua memoria. A noi il compito di mantenere viva la memoria di questa signora, assassinata e ancora in attesa di giustizia.
 
Dossier
diritti
|
|