Donne continuano a essere uccise ma Meloni taglia gli interventi
di Aranka Korosi

22 donne uccise in Italia nel 2025.

Dieci di loro sono state ammazzate da mariti, fidanzati, ex.

Ma tranquilli eh… Meloni dice che “il governo è impegnatissimo contro la violenza di genere”.

Sì, impegnatissimo…
- nel tagliare del 70% i fondi per la prevenzione (da 17 a 5 milioni nel 2023).
- nel bloccare 80 progetti di centri antiviolenza nel Sud Italia.
- nel congelare per mesi il “Reddito di libertà” per le donne che vogliono uscire da relazioni violente.

Ma intanto, davanti alle telecamere, lei recita da Oscar.
E c’è ancora gente che applaude, commossa.

Gli stessi che ti spiegano che “la colpa è dell’immigrazione” pure se l’assassino era il marito italiano col doppiopetto.

Gli stessi che “bisogna educare le donne a denunciare”, ma poi tagliano i fondi per i centri, il supporto psicologico.

La realtà è che di noi non gliene frega niente.

A loro bastano due frasi in conferenza stampa e qualche hashtag il 25 novembre.

Noi invece vogliamo centri, scuole, leggi serie, pene certe, sostegno economico, cultura, prevenzione.

Ma forse chiediamo troppo. In fondo, per loro basta sembrare “madri della patria” con la mano sul cuore.

Che importa se intanto le figlie del Paese continuano a morire?

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