Regione Lazio: inchiesta spese folli e tutti vogliono l'auto blu
di Andrea Battantier

(Meglio a piedi: un po’ di moto fa bene alla salute. Anzi, io direi, di corsa, a pedate)

La Regione Lazio è quella macchina da spreco che fa sembrare Caligola un amministratore condominiale parsimonioso.

Dopo aver svuotato le casse pubbliche per una gita ad Osaka (perché sì, l’Expo è importante, ma undici consiglieri regionali sono ancora più importanti, specie se accompagnati da un emendamento da 100mila euro fatto col Tipp-Ex), ora i nostri eroi vogliono le auto blu.

E non è che ne vogliono una ogni tanto, no. Vogliono il parco auto raddoppiato, più autisti.

Del resto, se non hai l’autista che ti apre la portiera, non sei nessuno. Se non puoi farti scarrozzare da Roma a Tivoli per una “cena informale” (costo: qualche migliaio di euro) allora che politico sei? Un fallito. Un pezzente. Un pedone.

E mentre la Corte dei Conti indaga sui milioni spesi a Osaka, la Regione trova sempre il modo di stupire: cene di gala in castelli, pranzi su navi storiche.

Perché risparmiare quando puoi spendere? Perché fare budget quando puoi fare deficit con stile?

Ma la ciliegina sulla torta è la giustificazione ufficiale: "Serviva a razionalizzare i tempi di chi abita fuori Roma".

Ah, ecco. Quindi la soluzione non è telelavoro, treni, o car pooling, ma auto blu per tutti!

E perché fermarsi qui?

Diamogli anche elicotteri privati, così evitano pure il traffico. O magari teletrasporto, finanziato con un altro emendamento last-minute.

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