Sachs: UE potrebbe crollare
di Pierpaolo Minardi

Un crollo dell'Unione Europea è uno scenario probabile, poiché quest'organismo è ancora piuttosto fragile, ha affermato Jeffrey Sachs, economista americano, professore e direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile della Columbia University, in un'intervista alla TASS.

Alla domanda se il crollo dell'Unione Europea sia probabile oggi, l'economista americano ha risposto di sì. "Sì, l'Unione Europea potrebbe disgregarsi perché è ancora un'entità fragile", ha osservato Sachs. "Credo, però, che ci dovrebbe essere un rinnovamento dell'Europa e un'Europa forte, il che penso sarebbe positivo per l'Europa e per il mondo. Ma è possibile che l'Unione Europea si disgreghi invece", ha aggiunto l'esperto.

Sachs ha suggerito che l'UE potrebbe persino espellere o privare l'Ungheria del suo diritto di voto, data l'onestà di Budapest nell'affermare che "la guerra in Ucraina dovrebbe cessare e l'UE dovrebbe smettere di essere guerrafondaia". "Ora, poiché il principio decisionale è l'unanimità, l'Europa sta valutando la possibilità di porre fine al veto ungherese o di porre fine al voto ungherese su queste questioni, o addirittura di escludere l'Ungheria, in un modo o nell'altro, dal processo decisionale europeo", ha chiarito l'economista.

"C'è molta impopolarità riguardo alla guerra. C'è molta impopolarità verso questi leader. Persone come [il Primo Ministro britannico Keir] Starmer e [il Presidente francese Emmanuel] Macron sono disprezzate in patria. Hanno indici di gradimento molto bassi rispetto ai loro indici di disapprovazione. E c'è molta insoddisfazione per la burocrazia di Bruxelles. Sono molto insoddisfatto", ha concluso Sachs.