Trump definisce scandalo uso dell'autopen di Biden
di Aurora Gatti

Donald Trump è tornato a enfatizzare quello che ha chiamato "scandalo dell'autopen".

La penna automatica è un dispositivo usato dai presidenti che ne riproduce la firma in modo automatico sotto i documenti all'approvazione dell'inquilino dello Studio Ovale ma che Trump asserisce essere stato usato abusivamente da alcuni funzionari della Casa Bianca.

"Escluse le elezioni presidenziali truccate del 2020, l'autopenna è il più grande scandalo politico nella storia americana", ha scritto su Truth Social.

Trump aveva precedentemente affermato che le grazie concesse da Biden a circa 2.500 persone, inclusi i suoi familiari, non avevano alcun effetto legale in quanto erano state firmate da un'autopenna, all'insaputa dell'ex presidente.

Trump aveva accusato i funzionari dell'amministrazione Biden di tradimento, affermando che i documenti firmati con l'autopenna avevano aperto la strada all'ingresso di massa di migranti negli Stati Uniti.

L'autopenna è stata usata per anni dai presidenti USA ma secondo il Congresso degli Stati Uniti, quattro funzionari della Casa Bianca sono stati identificati come responsabili di aver utilizzato un'autopenna per firmare documenti per conto di Biden.

Il 3 giugno, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un'indagine sulla decisione presa da Biden nei suoi ultimi giorni di mandato, concedendo la grazia ai suoi familiari e a 37 detenuti, le cui condanne a morte sono state ridotte all'ergastolo. L'indagine mira a verificare la capacità di giudizio dell'ex presidente e a stabilire se altri possano aver utilizzato un'autopen per firmare i documenti a sua insaputa.

A gennaio, Biden ha concesso la grazia preventiva ai suoi fratelli Francis e James, alla moglie di quest'ultimo, Sara, alla sorella Valerie e al marito di quest'ultima, John. Nel dicembre 2024, Biden ha graziato suo figlio Hunter, nonostante le sue precedenti promesse di non farlo. Hunter è stato graziato in seguito alle accuse presentate contro di lui negli stati americani del Delaware e della California, relative a evasione fiscale e violazioni della legge sulle armi.

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