L'odio sui social non è nato dal nulla
di Santina Sconza

Il professore di Napoli autore della frase incriminata nei confronti di Giorgia Meloni, ha tentato il suicidio.

Le arpie, i giornalacci di destra e alcuni blogger, tutti contro, ho letto anche post di gente di sinistra, tutti contro un professore che in un momento di rabbia aveva scritto quella frase bruttissima.

"Vorrei vederla impalata", queste le parole shock contro Elly Schlein. La scena è un banchetto di Fratelli d'Italia, l'invettiva condivisa, da esponenti di Gioventù meloniana, pronunciata da una sostenitrice del partito della premier che ha invocato la violenza contro la segretaria del Pd, nessuno ebbe da ridire o di indignarsi.

Sulla frase scritta dal professore, che la mattina aveva già cancellato perché pentito, c'è stato un linciaggio mediatico, una caccia alle streghe, tutti a criticare, addirittura foto nome e cognome per poterlo fare linciare fisicamente.

Parole scritte in un momento di rabbia, di solitudine, subito cancellate, si può crocifiggere una persona che addirittura poi aveva chiesto scusa e scritta una lettera alla Presidente?

Quello che stiamo vivendo è un clima di odio, di violenza verbale e fisica, anche quelli che si reputano perbene, i professionisti della tastiera, giù a martorizzare una persona con una madre ammalata che ha sbagliato e fu così che da un momento all'altro il professore si tirò addosso l'ira funesta delle cagnette che non videro l'ora di crocifiggerlo.

Sono anni che la destra ha seminato odio contro gli avversari, contro i migranti, contro chi ruba un portafoglio e si sa chi semina odio raccoglie vendetta.

Mahatma Gandhi: "L'odio può essere sconfitto soltanto con l'amore. Rispondendo all'odio con l'odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell'odio".

Se per una via intera hai seminato odio, non puoi aspettarti amore e solidarietà.

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