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03 giugno 2025
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Muhammad Ali, campione degli obiettori di coscienza
di Rita Newton

IL 3 giugno del 2016 moriva il campione dei pesi massimi Cassius Clay, o meglio Muhammad Ali, come scelse di essere chiamato dopo la conversione all'Islam.

In varie occasioni il campione mostrò la sua umanità e le sue scelte contro corrente, usando la notorietà ottenuta a prezzo di anni di sacrifici per salvare vite ed affermare principi scomodi anche penalizzando la sua stessa carriera.

Muhammad Ali si opponeva alla guerra, fu obbiettore di coscienza. Sapeva che gli sarebbero toccati cinque anni di carcere proprio nel momento migliore della sua carriera ma insistette sul suo ideale!

La condanna venne revocata quattro anni dopo dalla Corte Suprema, cui si era appellato, e questo suo gesto fece riflettere, ma intanto la sua carriera era rimasta ferma per quattro anni.

Tuttavia, a differenza della maggioranza degli statunitensi dell'epoca che trattavano come criminali i veterani del Vietnam, si interessava delle persone che in guerra ci erano andate.

Il 19 gennaio 1981 seppe di un veterano di guerra che stava per suicidarsi buttandosi dalla finestra di un palazzo nei pressi di casa sua. Muhammad Ali corse sul posto arrivando in soli quattro minuti e parlando con l'uomo riuscì a dissuaderlo dal suo proposito. Inoltre lo caricò sulla propria auto e lo portò personalmente all'ospedale.

Nel 1990 negoziò da solo con Saddam Hussein il rilascio di 15 ostaggi statunitensi.

Ali era giunto in Iraq in missione di pace e fu ricevuto da Saddam per cinquanta minuti, ottenendo la liberazione di una buona parte degli statunitensi che erano usati dal dittatore iracheno come scudi umani contro possibili attacchi aerei.

All'epoca il campione soffriva del morbo di Parkinson e in conseguenza della malattia mostrava discorsi confusi e arti tremanti, quindi usava segni manuali per comunicare con il suo collaboratore Jaber Mohammed, che parlava per lui.

Ali era stato messo in guardia dal governo USA riguardo a rischi per la sua stessa vita, ma proseguì imperterrito la sua missione.


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