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27 maggio 2025
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Russia-Ucraina: Trump chiarisce che non vuol rimetterci ma guadagnare
di Francesco Dall'Aglio

Stabilito dunque che gli USA devono sganciarsi dal conflitto – o meglio, devono massimizzare i profitti sia economici che politici minimizzando al contempo i rischi per la propria sicurezza e le spese – resta da capire come fare a farlo continuare, il conflitto, altrimenti non si massimizza nulla.

Certo, abbiamo già ripetuto che ci devono pensare i ‟volenterosi”, che sono a quanto pare dispostissimi a farlo: ma abbiamo anche già ripetuto che da soli c’è ben poco che possano fare, perché i magazzini sono sostanzialmente vuoti e le fabbriche di materiale bellico possono produrre solo pochi pezzi, e non tutti utili.

La soluzione più razionale sarebbe quindi prendere il denaro pubblico europeo, che noi troviamo come è ben noto a terra e del quale non abbiamo mai alcun bisogno abitando noi in un continente dove tutti sono milionari, e con quello comprare armi e munizioni da chi le produce: ovvero, visto che la lista dei nostri alleati è piuttosto esigua, dagli Stati Uniti. Così torniamo al punto primo, all’imperativo categorico, diciamo: a loro i soldi, a noi le spese ed eventualmente i rischi.

Che questa fosse l’unica strada praticabile era piuttosto ovvio, e ce lo conferma anche Bloomberg: ‟Compra americano: come l’Europa deve rifornirsi di armi per l’Ucraina” - ‟deve”, attenzione, non ‟può”. Deve.

In questo modo, ci informano i soliti noti che da più di tre anni ci rassicurano sulla vittoria imminente (Andrew Weiss, Samuel Charap e Charles Kupchan, che se gestissero un chiosco di graffe fritte avrebbero già chiuso da due anni e 11 mesi, ma si vede che il Carnegie Endowment for International Peace, il Council on Foreign Relations e la divisione Russia ed Eurasia della RAND Corporation hanno criteri diversi), si metterà pressione sulla Russia, si aiuterà l’Ucraina a difendersi, e si convincerà Trump a non tagliare l’intelligence per l’Ucraina (come quest’ultima cosa dovrebbe avvenire è lasciato nel vago, ma che fa).

In più, altre sanzioni (sempre europee), il taglio del margine di profitto per il petrolio russo e il bando definitivo del Nord Stream. Soluzioni innovative e mai sperimentate prima, insomma, con altissima probabilità di successo.

Ovviamente, mentre si finalizzano i contratti con gli USA, i ‟volenterosi” devono continuare a mandare ciò che hanno. È notizia di oggi che il governo tedesco pare abbia finalmente rotto gli indugi e annunciato che verranno forniti all’Ucraina i famosi missili cruise Taurus, con un raggio di circa 500 km (a giudicare dagli annunci di tenore simile fatti negli ultimi anni, questo significa naturalmente che sono già stati inviati e sono già pronti all’uso).

Non solo: le limitazioni al loro impiego sul territorio russo sono cancellate, un po’ come fatto all’epoca per gli SCALP/Storm Shadow francesi e inglesi.

Anche in questo caso gli USA si guardano bene dal fornire i loro missili equivalenti o dall’intervenire direttamente nel loro funzionamento, limitandosi al più ad autorizzare i ‟volenterosi” a fare l’uso che vogliono di quel materiale, che ha componentistica americana al suo interno ma non è, in fondo, roba americana, così che anche in questo caso spese e rischi sono appannaggio quasi esclusivo dei ‟volenterosi”.

Qualche autorizzazione però bisognerà appunto darla, così come bisognerà cedere materiale militare, entrambe cose che spiaceranno alla Russia. Ma a questo ci ha pensato Trump col suo ultimo ‟Truth”, ribadito anche dal vivo a uso dei giornalisti: a Putin deve essere capitato qualcosa, perché è diventato completamente PAZZO!

Sta uccidendo senza motivo un sacco di gente e sempre senza motivo sta lanciando missili e droni sulle città ucraine. Evidentemente, come lui (Trump) ha sempre detto, vuole prendersi tutta l’Ucraina, ma questo sarà la rovina della Russia! Segue poi una parte che i nostri media hanno un po’ ignorato, nella quale dice che pure Zelensky dovrebbe smetterla di parlare a sproposito, perché così non aiuta il suo paese, ogni cosa che dice crea problemi, la cosa non gli piace, ed è meglio che la smetta.

Questa guerra è la guerra di Zelensky, di Putin e di Biden e lui sta solo cercando di dare una mano. Ma appunto, come ha già detto in precedenza, se continueranno a lanciarsi roba addosso lui non potrà fare altro che ritirarsi e lasciare che se la vedano da soli, magari con l’aiuto dei ‟volenterosi” che sembrano così ben disposti a comprare armi americane. E se loro le vogliono comprarle, lui può mai rifiutarsi di venderle? MAGA!


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