Nordio minaccia sanzioni ai magistrati che criticano le riforme
di Aranka Korosi

Vogliono mettere a tacere anche i magistrati...

Mentre l'informazione viene progressivamente abbassata di volume, ora si tenta di imbavagliare anche la magistratura.

Il ministro Nordio sta preparando un pacchetto di azioni disciplinari contro i giudici che osano criticare le sue riforme. Sì, avete capito bene: chi non si allinea rischia sanzioni. È questa la democrazia che vogliono imporci?

Per fortuna, esistono ancora uomini liberi, con la schiena dritta, come Nicola Gratteri. Un magistrato che non ha mai avuto paura di dire la verità, anche quando è scomoda.

Non ha paura di denunciare il disastro che questo governo sta facendo sulla giustizia: dalla separazione delle carriere al bavaglio ai pm, dall’indebolimento delle intercettazioni alla limitazione dell’azione penale. Tutti provvedimenti che agevolano la criminalità e limitano chi la combatte.

Gratteri ha detto chiaramente: "Speriamo che lo faccia, e noi diremo il resto."

Capito che grande uomo?

Non è la prima volta che lo dice. In più occasioni ha attaccato le riforme di Nordio, affermando che “Favoriscono le mafie e i potenti.”

“Rallentano le indagini e aumentano le sacche di impunità.”

“Smontano la lotta alla criminalità organizzata pezzo per pezzo.”

Mentre Nordio dichiara guerra alla magistratura con arroganza e servilismo verso i potenti, Gratteri continua a lavorare ogni giorno mettendo a rischio la propria vita, per proteggere noi cittadini onesti.

A Gratteri andrebbe fatta una statua. A Nordio… non vale nemmeno l’unghia del suo mignolo.

Non possiamo restare in silenzio. Se tolgono la voce ai magistrati, se oscurano l’informazione, cosa ci resta?

La libertà non è scontata. E va difesa.

Dossier diritti