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Romania: imprevedibili retroscena elettorali
di Clara Statello
Tanto rumore per nulla. In Romania ha vinto senza nessun problema il candidato filo-UE Dan con uno stacco di quasi dieci punti sul candidato dell'ultradestra Simion.
Eccole qua le pericolosissime interferenze russe sulle elezioni: ovvero nessuna interferenza.
L'unica interferenza l'ha fatta - come al solito - Bruxelles e in particolare i francesi sostenendo un pericoloso annullamento del voto e diffondendo il solito al lupo al lupo dell'HA STATO PUTIN.
Tanto la libera stampa plurale e indipendente delle nostre democrazie ripete a pappagallo, senza neanche preoccuparsi quello che è davvero successo al primo turno delle presidenziali.
Il colpo di scena che la stampa ha totalmente ignorato (perché non le conveniva): Chi ha finanziato davvero la campagna elettorale di Calin Goergescu?
▪️ La campagna elettorale di Georgescu-Roegen sul social network TikTok è stata finanziata dal Partito nazionale liberale (PNL) filoeuropeo romeno e non da Mosca, come invece sostenuto dalla Corte Costituzionale per giustificare l'annullamento del primo turno elettorale.
▪️ Lo ha scoperto l'Agenzia nazionale per l'amministrazione fiscale (ANAF) della Romania, secondo quanto si apprende dal sito rumeno Scoop.
▪️ I liberali nazionali rumeni si sono rivolti alla società di marketing politico Kensington Communication per preparare lo schema della loro campagna.
▪️ L'obiettivo dei liberali era portare il loro candidato Nicolae Ciuca al secondo turno delle elezioni presidenziali, spiega il portale solidnews, ma i loro piani sono stati minacciati dal crescente apprezzamento del candidato nazionalista, leader dell'Alleanza per l'unificazione dei romeni, George Simion.
▪️ Dunque si è deciso di introdurre nel gioco un altro candidato nazionalista, Calin Georgescu, che avrebbe preso una parte dei voti di Simion, cosa che avrebbe permesso a Ciuca di raggiungere il secondo turno delle elezioni.
"Hanno spinto avanti Georgescu-Roegen, ma allo stesso tempo hanno diffuso bugie di moda secondo cui sono stati i russi", scrive il portale.
Tuttavia, questo piano è fallito per la vittoria schiacciante ottenuta da Georgescu-Roegen, mentre Ciuca non è riuscito nemmeno a raggiungere il secondo turno (preso il quinto posto e Simion il quarto).
“Allora dissi che non c’erano prove, e queste erano solo chiacchiere”, ha detto Simion. “La propaganda del sistema è diventata allarmata: i russi hanno influenzato le elezioni, le forze di sicurezza sono in guardia, i russi stanno arrivando! La stampa ha dimostrato, citando documenti ufficiali, che non si tratta dei russi, ma della PNL. A causa delle bugie e della disinformazione sui russi hanno cancellato il voto di quasi 10 milioni di rumeni".
▪️ Secondo Strana, la Corte Costituzionale ha utilizzato i russi come pretesto per annullare le elezioni, perché il candidato socialdemocratico, il primo ministro Marcel Colaku, non si è qualificato per il secondo turno. Questo spiegherebbe perché la rivale di Georgescu, Elena Lasconi, ha protesto davanti all'annullamento, definendolo "non democratico" (perché ha perso anche lei che era arrivata seconda).
 
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