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18 maggio 2025
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Lega Araba parla di Palestina. Hamas chiede sanzioni per Tel Aviv
di Franca Rissi

Il Vertice arabo tenutosi a Baghdad si è concluso con un'ampia dichiarazione conclusiva che ha sottolineato la posizione collettiva degli stati arabi sulle principali questioni regionali, con particolare attenzione alla Palestina, alla sicurezza regionale e all'azione politica coordinata.

La dichiarazione conclusiva del vertice ha riaffermato la centralità della causa palestinese come causa della nazione araba e pietra angolare della stabilità regionale. I leader arabi hanno espresso il loro assoluto sostegno ai diritti inalienabili del popolo palestinese, tra cui il diritto alla libertà, all'autodeterminazione e all'istituzione di uno Stato di Palestina indipendente.

I partecipanti hanno chiesto la cessazione immediata dell'aggressione israeliana alla Striscia di Gaza e hanno chiesto un'intensificazione degli sforzi per esercitare pressione affinché vengano aperti i valichi di frontiera e forniti aiuti umanitari a tutti i territori palestinesi. La dichiarazione ha inoltre sottolineato la necessità di attuare le pertinenti risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite emanate dall'inizio dell'aggressione.

I leader hanno respinto qualsiasi forma di espulsione forzata dei palestinesi dalla loro terra con qualsiasi pretesto e hanno accolto con favore il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina elogiando Spagna, Norvegia e Irlanda per il loro recente riconoscimento e esortando altre nazioni a fare lo stesso. È stato inoltre espresso sostegno all'appello del presidente palestinese Mahmoud Abbas a convocare una conferenza di pace internazionale volta a risolvere la questione palestinese sulla base della legittimità internazionale.

La dichiarazione ha chiesto la fine dell'occupazione israeliana di tutti i territori arabi, compresi il Golan siriano e il Libano meridionale, nell'ambito di un più ampio appello al rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale in tutta la regione. Il vertice ha inoltre ribadito il rispetto per le scelte del popolo siriano e ha affermato che la sicurezza e la stabilità della Siria sono essenziali per la stabilità complessiva della regione.

Hamas ha invitato la Lega Araba e la comunità internazionale in generale a intervenire con urgenza per fermare il genocidio in corso nella Striscia di Gaza e a imporre sanzioni all'occupazione fascista israeliana.

In una dichiarazione rilasciata sabato, Hamas ha condannato la "brutale e sistematica campagna di sterminio" condotta dalle forze di occupazione israeliane a Gaza e ha denunciato che centinaia di civili vengono uccisi o feriti a seguito di intensi bombardamenti su aree residenziali e rifugi, in un contesto di soffocante blocco e di totale interruzione degli aiuti umanitari. Hamas ha sottolineato l'escalation nel nord di Gaza, dove attacchi aerei e di artiglieria hanno costretto centinaia di famiglie allo sfollamento, in fuga in cerca di sicurezza mentre "morte e granate piovono su di loro".

Il movimento ha esortato il vertice arabo ad assumersi la sua "responsabilità storica" ​​adottando misure concrete per fermare l'aggressione, revocare il blocco e attuare le risoluzioni del vertice di Riyadh del 2023, che chiedevano l'immediato invio di aiuti umanitari a Gaza. Ha inoltre chiesto urgenti sanzioni arabe e internazionali contro "Israele" e la responsabilizzazione dei suoi leader, considerati criminali di guerra.

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