 |
India: riflessione sui danni dell'imperialismo valida anche per l'Africa
di Laurent Luboya
Rakesh Sinha, senatore del partito del popolo indiano (BJP) di New Delhi:
"L’imperialismo è stata la più grande maledizione per la civiltà indù, sia che si tratti di quello inglese che di quello portoghese, entrambi hanno ridotto il popolo in schiavitù.
Si basava sul presupposto che alcune persone fossero superiori e, in nome di una pretesa “missione civilizzatrice”, hanno sfruttato le risorse naturali e gli esseri umani.
Hanno cambiato la nostra lingua, emarginando le lingue locali e imponendo la loro come lingua del potere e del prestigio.
Hanno imposto la loro religione, spesso demonizzando le tradizioni spirituali locali, distruggendo templi e svalutando le credenze indigene.
Hanno denigrato la nostra cultura, ridicolizzato le nostre usanze, le nostre filosofie, le nostre arti, e hanno spezzato le fondamenta stesse del nostro pensiero.
Pretendendo di educarci, hanno cancellato secoli di saperi, di spiritualità e di identità".
 
Dossier
diritti
|
|