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Kaja Kallas verso l'isolamento
di Paolo Mossetti
Il Mattinale Europeo, newsletter scritta da due autori ultra-europeisti liberal, fa un ritratto di Kaja Kallas che ribadisce uno dopo l'altro tutti i rilievi esposti negli ultimi mesi su questa timeline. Insomma, voi l'avevate già visto arrivare. E dunque:
«Dato che non brilla, l'Alto rappresentante dell'Ue taglia le teste. L'estone Kaja Kallas vuole fare tabula rasa del passato e cancellare il suo predecessore, lo spagnolo Josep Borrell. Licenziamenti o esodo... di diplomatici esperti con competenze riconosciute, a favore di un rafforzamento del potere della Commissione. Ursula von der Leyen non avrebbe potuto sognare un'alleata migliore per affermare finalmente il suo controllo sulle relazioni esterne dell'Ue...
Kallas è una stella la cui luce ha iniziato a sbiadire. La sua aura, quando era primo ministro dell'Estonia, si è rapidamente affievolita dopo la sua nomina al posto di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza, uno dei quattro "top job" dell'Ue. È sempre più apertamente criticata per le sue scelte sbagliate, la sua cattiva gestione, la sua ossessione per la Russia e la sua mancanza di conoscenza del mondo reale, ci hanno confidato molti dei nostri interlocutori...
L'Alto Rappresentante è in guerra contro la Russia, è in relazioni pessime con gli Stati Uniti, ed è ignorata dalla Cina. La sua intransigenza e il suo parlare franco la marginalizzano all'interno dell'Ue. I suoi rapporti conflittuali con gli Stati e la sua gestione giudicata "dissuasiva" del SEAE le valgono numerose critiche.
Kaja Kallas è sulla strada di uno splendido isolamento. "Se l'è ben meritato", ci ha confidato un ex responsabile europeo».
 
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