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Istanbul: deciso grande scambio di prigionieri
di Clara Statello
Il primo round di negoziati tutto sommato è andato bene. Il tavolo più volte ha rischiato di saltare e se non è accaduto è probabilmente per la volontà di Washington di un progresso. Non è stato preso alcun accordo.
Non ci sarebbe stato alcuna intesa per il cessate il fuoco, alcuna data per un incontro fra i leader, nessuna "buona notizia che migliorerà il mondo nel fine settimana", come aveva promesso Trump.
Ed era ovvio che non ci sarebbe stata perché l'incontro era tecnico e esplorativo. Ci sono stati però visibili progressi.
Le delegazioni ucraine e russe hanno dialogato per circa un'ora senza intermediari, una cosa inimmaginabile fino a una settimana fa.
L'unica decisione presa, lo scambio di mille prigionieri ciascuno secondo la formula uno a uno, è un buon segnale. Anche i colloqui fra Washington e Mosca sono iniziati con il rilascio di prigionieri.
Potrebbe segnare l'inizio del processo negoziale, se non ci saranno interferenze malevole, come in Istanbul-1.
 
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