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3 morti sbarcati a Lampedusa. Migranti usati come capri espiatorii
di Santina Sconza
Sbarcati a Lampedusa 3 morti.
Per avere un futuro s'imbarcano pur rischiando di morire.
Si per avere un futuro migliore s'imbarcano pur sapendo dei lager, pur sapendo che se salvati finiranno in Albania e poi rimpatriati.
Sono loro i disperati che scappano dalle guerre e dalla fame.
Sono loro che sanno di dover affrontare le onde del mare e sanno che forse moriranno annegati.
Sono loro quelli che per il nostro ministro dell'interno sono pacchi postali, sono loro che se salvati portano con loro i cadaveri.
I cadaveri sbarcati dalla nave ong Nadir, nel molo commerciale di Lampedusa, sono di un uomo di 30 anni e di due bambini di 2 anni.
Sono morti di fame e di sete.
Il gommone salpato dalla Libia è rimasto alla deriva per diversi giorni.
Questi morti non contano più, sono un fastidio per media e per chi legge la notizia.
Ormai vige la legge dei confini, dei muri e del nazionalismo, non fanno scandalo i migranti sbarcati in catene, trasportati come assassini, si fa a gara tra le nazioni a chi ne deporta di più.
Fanno accordi con paesi non democratici per rinchiuderli in carcere o nei lager, quei governi accettano perché vedono le loro casse riempite di denaro.
Poi si giustificano come fece l'ex presidente inglese Rishi Sunak portandoli all’isola di Ascensione:
"Dobbiamo ridurre il fattore di attrazione delle bande criminali illegali che portano migranti in questo Paese, sostanzialmente abusando del sistema”.
E i popoli guardano passivamente ciò che accade perché ormai la propaganda neonazista li ha imbambolati.
Chi sono i responsabili della nostra miseria?
I migranti.
Chi ruba e spaccia la droga?
I migranti.
Chi violenta e uccide le nostre donne?
I migranti.
Sì, perché di questa crisi economica bisogna dare la colpa ai migranti e non ai guerrafondai che impinguano le casse delle industrie delle armi.
Sì, perché si fa a gara per eliminare la sanità pubblica.
Sì, perché si fa a gara per affamare il popolo è accusare i migranti che ti rubano il lavoro.
È la propaganda del neofascismo, del neonazismo che a macchia d'olio sta inquinando il mondo intero.
 
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