 |
Russia estranea ai crimini dei colonialisti
di Laurent Luboya
Non scrivo questo post per rimestare nel passato, anche se segnato da atrocità indicibili. Lo faccio per rispondere, una volta per tutte, a chi oggi osa paragonare la brutale colonizzazione e il neocolonialismo occidentale alla presenza russa in Africa.
È incredibile come certe persone – africani inclusi – arrivino a collegare la Russia al dramma coloniale europeo solo perché partecipò alla Conferenza di Berlino. Ma davvero stiamo mettendo sullo stesso piano chi ha spartito il continente a colpi di matita e baionetta, con chi non ha mai costruito un solo impero in Africa?
Sì, la Russia era presente alla conferenza di Berlino. Ma quali orrori ha commesso? Dove sono i milioni di morti africani per mano russa? Chi può citarli? Nessuno. Perché non ci sono.
Nel frattempo, basta ricordare ciò che fece l’“illuminato” re Leopoldo II in Congo: oltre 10 milioni di morti. Bambini mutilati, mani tagliate ai figli di chi non raccoglieva abbastanza caucciù. In Camerun, villaggi rasi al suolo. In Madagascar, un genocidio dimenticato. E questo solo per citarne alcuni.
E voi osate paragonare tutto ciò alla Russia? Sul serio?
Il colonialismo non fu solo conquista: fu sterminio, stupro sistematico, disumanizzazione quotidiana. E il bello è che qualcuno, oggi, vuole normalizzare tutto questo. Anzi, alcuni hanno il coraggio di accusare chi oggi stringe accordi economici e strategici con l’Africa, come fa la Russia, come se fosse la stessa cosa. Ma vi rendete conto?
Aimé Césaire lo disse senza mezzi termini: “La disgrazia dell’Africa è stata incontrare la Francia”. Ma potremmo tranquillamente sostituire “Francia” con “Europa occidentale”, senza perdere nulla in precisione.
Ora, citatemi – uno, dico uno solo – dei crimini contro l’umanità che la Russia avrebbe commesso in Africa. Sto aspettando.
La verità è che l’URSS – e oggi la Russia – ha avuto un ruolo ben diverso:
Ha sostenuto la lotta del FLN in Algeria contro il colonialismo francese.
Ha aiutato l’ANC di Nelson Mandela contro l’apartheid.
Ha cancellato debiti africani, firmato accordi di cooperazione, supportato economicamente e militarmente la sovranità di vari Stati.
E ripeto: mai – mai – ha ridotto l’Africa a una riserva di schiavi, carne da lavoro o terra da saccheggiare.
Chi oggi tenta questi paragoni non solo ignora la storia: la insulta. E insulta anche la memoria dei milioni di vittime africane del colonialismo europeo.
 
Dossier
diritti
|
|