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India-Pakistan: Trump annuncia cessate il fuoco completo
di Rico Guillermo
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che India e Pakistan hanno concordato un cessate il fuoco completo.
"Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un CESSATE IL FUOCO COMPLETO E IMMEDIATO", ha scritto Trump sul suo social network Truth.
"Congratulazioni a entrambi i Paesi per aver usato buon senso e grande intelligenza", ha aggiunto il presidente statunitense.
In precedenza il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha dichiarato giovedì che gli Stati Uniti non interferiranno nel conflitto tra India e Pakistan. "Vogliamo che la situazione si disinneschi il più rapidamente possibile. Non possiamo però controllare questi Paesi", ha dichiarato Vance a Fox News.
"Quello che possiamo fare è cercare di incoraggiare queste persone a disinnescare un po' la situazione, ma non ci intrometteremo in una guerra che fondamentalmente non ci riguarda e non ha nulla a che fare con la capacità dell'America di controllarla", ha aggiunto Vance, la cui moglie è di origine indiana.
Gli Stati Uniti non potrebbero costringere nessuna delle due parti a "deporre le armi", aveva aggiunto affermato Vance annunciando tuttavia che Washington avrebbe continuato "a perseguire la questione attraverso i canali diplomatici".
"La nostra speranza e la nostra aspettativa è che questo non si trasformi in una guerra regionale più ampia o, Dio non voglia, in un conflitto nucleare", ha aggiunto.
Le tensioni tra India e Pakistan sono aumentate in seguito al mortale attacco terroristico nella popolare città turistica di Pahalgam, nel Jammu e Kashmir, in cui sono state uccise 26 persone.
Nella notte del 7 maggio, le forze armate indiane hanno lanciato l'Operazione Sindoor e hanno effettuato attacchi contro nove obiettivi in Pakistan.
Nella notte del 10 maggio, l'India ha effettuato diversi attacchi missilistici contro basi aeree pakistane. Un portavoce delle forze armate pakistane ha affermato che l'attacco è stato un atto altamente pericoloso e destabilizzante.
In risposta, il Pakistan ha annunciato il lancio dell'Operazione Bunyan Ul Marsoos (un versetto del Corano che si traduce approssimativamente come "un solido muro di piombo").
 
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