Kim Jong-un: contributo a Russia in guerra espressione di sovranità
di Armando Lo Giudice

Venerdì, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha difeso la partecipazione del suo Paese alla guerra tra Russia e Ucraina definendola un "esercizio dei suoi diritti sovrani", secondo quanto riportato dai media.

Kim ha rilasciato queste dichiarazioni durante una visita all'ambasciata russa a Pyongyang in occasione dell'80° anniversario del Giorno della Vittoria, come riportato sabato dall'agenzia di stampa Yonhap.

"La nostra partecipazione alla guerra era giustificata, e questo rientra nell'ambito dell'esercizio dei nostri diritti sovrani", ha dichiarato Kim in un discorso di congratulazioni, in cui ha definito le truppe nordcoreane "eroi" impegnate nella lotta contro l'Ucraina.

Mosca ha elogiato il dispiegamento di truppe nordcoreane in Russia, affermando giovedì che hanno svolto un ruolo "molto importante" nelle operazioni nella regione di confine di Kursk.

L'ambasciatore russo in Corea del Nord, Aleksandr Matsegora, ha affermato che Russia e Corea del Nord sono partner strategici e alleati a tutto tondo.

Il mese scorso, la Corea del Nord ha confermato per la prima volta di aver inviato truppe in Russia nell'ambito di un trattato di mutua difesa per supportare Mosca nella guerra.

Pyongyang e Mosca lo scorso anno hanno firmato un partenariato strategico globale, impegnandosi a fornire supporto militare reciproco in caso di attacco da parte di terzi.

Mosca ha dichiarato il mese scorso che avrebbe anche preso in considerazione la possibilità di fornire assistenza militare alla Corea del Nord, secondo i termini dell'accordo.

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