Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
10 maggio 2025
tutti gli speciali

Diritti: prolungano le torture dei malati gravi
di Elisa Fontana

Breve storia di quanto questo meraviglioso governo viva immerso nella ipocrisia più crassa e pericolosa.

Il governo che ha fatto dell’autonomia differenziata un cavallo di battaglia della propria legislatura (salvo poi essere sbertucciata dalla Corte Costituzionale, ma questa è un’altra storia), appena una regione osa promulgare una legge che regolamenta l’accesso al fine vita, sale sugli spalti e la impugna, rivendicando la centralità dello Stato. E’ accaduto esattamente così con la legge sul fine vita della regione Toscana.

Volete sentire le motivazioni della impugnazione, avvenuta quasi allo scadere dei termini? Tenetevi forte: “in quanto, nella sua interezza, esula in via assoluta dalle competenze regionali e lede le competenze esclusive dello Stato”. Eccoli i campioni dell’autonomia che hanno fatto illustrare l’impugnazione a quel Calderoli padre della riforma sull’autonomia, paradosso nel paradosso.

Sfugge loro, casualmente, che la legge toscana prevede la validità della legge medesima “fino all’entrata in vigore della disciplina statale”. E sì, perché la Corte Costituzionale, fissando alcuni paletti per accedere al fine vita, aveva sentenziato che avrebbe dovuto essere il Parlamento a legiferare rapidamente in merito. Lo abbiamo visto, infatti.

E così chi ha cercato di ovviare alle omissioni del governo, licenziando una legge che si attiene alle prescrizioni della Consulta, viene immediatamente bloccato, senza che peraltro ci sia all’orizzonte la benché minima intenzione di ottemperare alle decisioni della Corte costituzionale.

Naturalmente è del tutto casuale che qualche giorno fa l’associazione Pro vita & Famiglia avesse praticamente lanciato un messaggio ricattatorio al governo “il governo ha ancora pochi giorni per ricorrere”, accompagnato da una petizione di ben 31 mila firme(!) consegnate personalmente alla presidenterrima e, potenza dei mezzi di persuasione di questi paladini della vita, dopo 48 ore il governo ha deciso di impugnare la legge toscana.

E, dunque, questi vasi di ipocrisia misti ad una totale mancanza di coraggio, fanno finta di non sapere che la sentenza della Corte ha forza di legge e va applicata, non ignorata (in questo in ottima compagnia con altri governi, perché la sentenza è del 2019) e quando si trovano davanti una legge che applica in toto la sentenza della Corte, cedono al ricatto di una associazione privata che deve avere argomenti potentissimi per ottenere questi risultati.

Ma al di là di ogni legittima considerazione politica che possa essere fatta, io vorrei solo ricordare a questo cristianissimo governo che ci sono persone in carne, ossa e sofferenze indicibili che aspettano un doveroso atto politico per poter mettere fine con dignità al loro calvario.

E se non si riesce a compenetrarsi nel dolore altrui, nella mancanza di speranza, nella vita negata degli altri è totalmente inutile appellarsi a quella misericordia di cui ipocritamente cianciano, in una visione terrificante di dolore come unica via per avvicinarsi al loro Dio. No, non è l’appello a questa gente intimamente malvagia che mi interessa, mi interesserebbe una politica che, almeno, non si arrogasse il diritto di stabilire con la sua ignavia e codardia che la sofferenza degli altri è accettabile.

Spero sempre per loro, come per chiunque, che la vita li risparmi da questi bivi, ma coloro che a questo bivio sono già arrivati hanno il sacrosanto diritto di poter decidere loro su se stessi, non un politico prono a interessi privati e a ricatti politici ed elettorali, privo di qualunque senso di carità cristiana di cui, pure, si ergono paladini dai palchi, sventolando rosari e Madonne quando è il momento di prendere voti, in una doppia morale che politicamente e umanamente fa solo ribrezzo.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale