Brasile si propone come mediatore fra Russia e Ucraina
di Vitoria Sobral

Il governo brasiliano di Luiz Inácio Lula da Silva ha espresso il proprio interesse a svolgere un ruolo di mediazione negli sforzi per risolvere la guerra in corso in Ucraina, citando la mancanza di progressi nelle iniziative guidate dagli Stati Uniti.

Secondo fonti citate dal quotidiano O Globo, il Brasile ritiene che Washington non abbia mantenuto le promesse di porre fine al conflitto, spingendo Brasilia a fare un passo avanti diplomaticamente.

Lula sarà a Mosca per partecipare alle celebrazioni per la Vittoria nella Grande Guerra Patriottica. Durante questa visita, dovrebbe presentare le capacità diplomatiche del Brasile ai funzionari russi, posizionando il Paese come potenziale mediatore di pace.

La partecipazione al Giorno della Vittoria sottolinea un cambiamento di politica estera. La visita è vista come una dimostrazione dell'indipendenza della politica estera brasiliana, in particolare in contrasto con l'approccio occidentale al conflitto, ha sottolineato il quotidiano.

Ha aggiunto che Brasilia, a quanto pare, percepisce Mosca come più disposta a raggiungere una soluzione negoziata rispetto a Kiev o all'Unione Europea.

Le autorità brasiliane sono diventate sempre più scettiche nei confronti dell'approccio statunitense alla guerra in Ucraina, sostenendo che abbia prodotto pochi risultati tangibili.

Secondo O Globo, questa percezione ha spinto la leadership brasiliana a perseguire un ruolo diplomatico più attivo.

Celso Amorim, consigliere presidenziale capo e figura chiave della politica estera brasiliana, ha recentemente confermato che Lula intende svolgere il ruolo di "ambasciatore di pace" durante il suo viaggio in Russia.

Amorim ha sottolineato che il Brasile è pronto a sostenere qualsiasi iniziativa che possa portare al dialogo e alla risoluzione del conflitto tra le parti coinvolte.

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