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Politica prepotente di Trump ottiene effetto opposto
di Roberto DB
E così Trump scopre gli altarini e rivela la sua vera natura dopo aver recitato una parte persino secondaria nell'ultima scena di quello che probabilmente sarà anche l'ultimo spettacolo del clown tragico di Kiev.
Dalle tiratine di orecchie a Washington fino alle fusa davanti alla bara di papa Francesco, tutto era preordinato a far digerire ai nazionalisti ucraini la cessione della sovranità territoriale agli americani.
Il monopolio statunitense sull'estrazione delle terre rare, infatti, oltre a rappresentare un'arma di ricatto per l'Europa intera, significa, date le tecniche di loro estrazione, una vera e propria deturpazione, oltre che un saccheggio delle risorse naturali della "martoriata Ucraina".
Ora sappiamo che quella allocuzione del pontefice era rivolta più al regime di Kiev, che non alla Russia. Ma la pre-potente politica estera di Trump fallisce il suo obiettivo principale: creare una divisione della Russia con la Cina, indebolire i Brics.
Una politica perseguita con un ridicolo, infantile ed altalenante metodo del bastone e della carota, tra minacce, dazi, l'accensione del conflitto tra India e Pakistan, 8l sostegno ai crimini israeliani, la riesumazione sella dottrina Monroe in America latina e nei confronti del Canada.
Unici risultati? L'India e la Cina hanno rafforzato i legami politico-militari con la Russia, la Corea del Nord ha stretto con Putin un accordo strategico, il presidente del Brasile, nonostante le minacce, sarà presente a Mosca il 9 maggio, l'Iran prosegue il cammino verso la
nuclearizzazione della sua difesa, l'Iraq tende a prendere le distanze da Washington e l'Africa è in subbuglio.
In tutto ciò l'Europa si presenta col volto slavato ed ectoplasmatico della Von der Lyen e diventa di fatto protettorato insieme finanziario e militare della Gran Bretagna e per poco ancora, fino al completo riarmo della Germania.
L'eterno ritorno ci ha riportati sulle soglie dell'abisso dal quale potrà salvarci solo un risveglio dei popoli.
 
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