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Kiev: armi sotto il centro commerciale
di Daniele Furlan
Durante la tempesta di fuoco che ha investito Kiev ieri notte, č stato colpito e distrutto il famoso centro commerciale della catena Dream Town appartenente al super- milionario e iper-russofobo ucraino Garik Korogodsky.
Sembra che tale "pagliaccio" (non č una battuta, č ritratto vestito da clown in varie foto), attivissimo sui social e noto per le sue battute a sfondo sessuale, abbia vietato a lavoratori e clienti di usare la lingua russa, pena multe salatissime e chissā cos'altro...
Ma, a parte questo, una parte di tale centro commerciale era stata adibita a ufficio dell'SBU e anche sede di battaglioni nazionalisti.
L'ubicazione, proprio sopra alla metro, era l'ideale per poter, all'occorrenza, "darsela a gambe" e dileguarsi velocemente.
Dall'incendio che si č sviluppato e le detonazioni secondarie sicuramente c'erano ammassate anche diverse armi e munizioni...
Nessuna notizia ancora sulle vittime.
Ma ovviamente, nel fascista "uccidente" diranno che queste sono solo civili.. Perché, si sa, a Kiev lo shopping si fa alle 3 di notte.
 
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