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Pedofilia: parliamone chiaro
di
Francesco P. Esposito *
5 Maggio giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
LA PEDOFILIA FA VENDERE
(E chi sta in alto lo sa da un pezzo).
Ci girano intorno, ci giocano sporco.
Sanno che lo sguardo malato tira, e lo impacchettano bene: pubblicità, moda, social.
Tutto più giovane, tutto più stretto, tutto più sfacciato.
Ma non è un caso. È marketing.
È merce.
È sfruttamento mascherato da tendenza.
La pedofilia non è in aumento per caso: cresce dove c’è più roba, più luci, più soldi.
Più libertà di coprire la merda con un filtro.
Le leggi si fanno sempre più dure, ma se servono… vuol dire che sotto cova.
Che tanti, senza quei paletti, si prenderebbero tutto.
E allora la domanda vera è: perché esiste quell’attrazione?
Cosa c’è di rotto, di torzato, nel cervello o nel sangue?
Serve gente che ci entra dentro, con gli stivali.
Non talk show. Non hashtag. Non psicologini da salotto.
Serve scavare dove fa schifo, dove fa male.
Dove si capisce prima, non quando è già successo.
E intanto, smettiamola di travestire le bambine da donne.
È un tirabuio fatto sotto gli occhi di tutti.
E nessuno bronza.
Ma anche quello è violenza.
Chi parla chiaro, può cambiare qualcosa.
Chi gioca a vendere l’innocenza fa parte del problema.
* Criminologo forense, componente del Comitato tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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