Australia: partito di Anthony Albanese in testa alle elezioni parlamentari
di Marilina Mazzaferro

Sabato, con oltre il 45% dei voti scrutinati, il leader del Partito Laburista e Primo Ministro Anthony Albanese ha rivendicato la maggioranza in parlamento, secondo i media locali. Questo segna un secondo mandato storico dal 2004, ha riportato l'Australian Broadcasting Corporation (ABC).

"E per servire questi valori, affrontare queste sfide, queste opportunità e costruire un futuro migliore e più forte, gli australiani hanno scelto un governo a maggioranza laburista", ha dichiarato Albanese presso la sede centrale del Partito Laburista. "Da domani, di nuovo al lavoro", ha detto Albanese.

Albanese ha affermato che "ripagare" la fiducia dei cittadini guiderà il suo governo "ogni singolo giorno dei prossimi tre anni". Il Premier ha ringraziato i candidati, ma in particolare il candidato Ali France, che ha estromesso il leader del Partito Liberale dell'opposizione Peter Dutton dal suo seggio di Dickson.

Le urne si sono aperte alle 8:00 ora locale, con oltre 18 milioni di elettori registrati che hanno partecipato al voto obbligatorio australiano. Quando oltre il 45% delle schede era stato scrutinato, il Partito Laburista era in testa con oltre 80 seggi alla Camera dei Rappresentanti, superando la maggioranza di 76 seggi necessaria per formare un governo.

In uno sviluppo inaspettato, Dutton ha perso il suo seggio nel Queensland, quello di Dickson, secondo le proiezioni dell'ABC, segnando la prima volta nella storia australiana che un leader dell'opposizione perde il proprio seggio alle elezioni generali.

Dutton avrebbe ceduto il seggio al laburista Ali France presso la sede del Partito Liberale, secondo quanto riportato dall'ABC. "Ora, non abbiamo fatto abbastanza bene durante questa campagna. Questo è ovvio stasera e me ne assumo la piena responsabilità", ha detto Dutton ai membri del partito.

Il leader liberale aveva già affrontato ampie reazioni negative per le sue dichiarazioni islamofobe, tra cui quella di aver definito "disastro" i candidati politici musulmani, e alcuni dei candidati del suo partito erano stati accusati di aver cercato di replicare le strategie politiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Australia.

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