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Russia paese con 160 etnie, dove il russo è entità politica e non etnica
di Guglielmo Mengora
Una delle cose più affascinanti dei bot occidentali ed in particolare delle Destre occidentali ed europee è quello di considerare i russi come loro riferimento culturale, in questo appoggiati dai progressisti che accreditano questa tesi.
Mentre in Occidente i bot cercano di cavalcare il razzismo latente dello strato più vecchio della popolazione, dato che con i giovani è impossibile, il lavoro contro il razzismo che viene portato avanti nelle società multietniche più moderne come quella russa e quella cinese è incessante. E viene rivendicato, anche se al di là del Dnipro facciamo finta di non vederlo perché noi stiamo con i nazifascisti di Kiev.
Parlando al forum di Volgograd in previsione delle commemorazioni per l'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascismo da parte dell'URSS, Putin ha detto una cosa importante:
"Il coraggio e la determinazione dimostrato dai soldati dell'Armata Rossa, l'unità della nostra intera nazione multi-etnica è diventata una forza formidabile."
Non è un caso che Putin abbia chiamato esplicitamente non solo l'URSS ma la Russia una "nazione multi-etnica", a rimarcare anche qui le differenze con l'Occidente occupato a definire chi possa entrare e chi debba uscire, chi sia italiano, americano, tedesco o francese. Come si è detto, Mosca è arrivata fino a rifiutarsi di indigenizzare il "russo", che per la Russia è una entità politica e non etnica.
Ancora più esplicita, se fosse necessario, è Margarita Simonyan, direttrice di Russia Today in TV su Russia 1, il primo canale pubblico russo:
"I britannici sono stati invidiosi per tutti questi anni perché loro hanno perso il loro impero e lo hanno perso in modo disastroso. Ma noi non possiamo perdere il nostro impero perché noi siamo effettivamente il nostro impero.
Non hanno potuto assimilare le popolazioni che hanno conquistato perché le hanno conquistate e violentate e ne hanno abusato per tutti questi anni. Questa incredibile violenza contro il vasto, grande e generoso territorio della bellissima India...
Durante la II Guerra Mondiale, mentre il Giappone occupava Singapore e combatteva gli inglesi e Singapore era difesa da più truppe britanniche di quante difendessero l'Inghilterra, dei 55mila soldati indiani che combattevano dalla parte dei britannici circa 45mila sono passati dalla parte dei giapponesi.
Immaginate cosa significhi? Quanto devi odiare il tuo impero coloniale per far passare 45mila dei 55mila indiani dalla parte dei giapponesi?
Da noi succede esattamente il contrario. Secondo la loro propaganda noi stiamo entrando nel territorio dell'Ucraina - perché abbiamo ambizioni imperiali e siamo conquistatori - e invece la popolazione ci accoglie a braccia aperte.
'Chi siete? O l'Akhmat, i ceceni sono arrivati da noi, che gioia.' nella DPR o LPR. Possiamo vedere i video.
Non capiscono come sia possibile. Quello che loro non capiscono è che perché questo succeda bisogna essere normali, giusti e non puoi essere razzista come sono loro. Loro sono razzisti. Sono sempre stati razzisti e non puoi costruire un impero sul razzismo. La Russia non può perdere il suo impero perché noi siamo il nostro impero."
Sono solo due esempi del lavoro che in un paese con 160 diverse etnie si sta facendo contro il razzismo mentre in l'Occidente continua a fomentare divisioni etniche e religiose per abbattere gli stati che desidera colonizzare e la sua strategia è quella di portare una etnia o una confessione religiosa a dominare le altre. Come sta cercando di fare in Siria, per esempio.
Le Destre occidentali intanto pensano che quello che chiamano "sovranismo" (la parola inventata dai progressisti per non sporcare il nazionalismo, che può fare sempre comodo...) sia condiviso con Mosca...
 
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