Accordo terre rare: Zelensky esulta ma c'è da piangere
di Giuseppe Salamone *

Zelensky esulta per l'accordo con gli Usa sulle terre rare ucraine. Non ho mai visto esultare un capo di governo mentre viene depredato delle sue ricchezza, a mente è la prima volta.

Quindi ci hanno raccontato che questo "partigiano" combatteva per la sovranità del suo paese, ma adesso il 50% delle risorse minerarie ce l'hanno gli Usa. Quelli che andranno a investire saranno in larga parte, anzi in tutta parte, fondi finanziari Usa.

Se sbaglia di mezza virgola gli fanno saltare per aria il giocattolino e gli tirano via anche i parchi gioco di Kiev.

Questi essere assieme ai "buoni e democratici" occidentali che ci hanno afflitto tutti i giorni da tre anni a questa parte raccontandoci che combattevano per la libertà e la democrazia.

Oggi l'Ucraina non ha libertà, ha un'economia distrutta, un paese allo sbando, dipende dalla carità dell'Unione Europea e dai ricatti di Washington.

Oltre il 20% del territorio ucraino, quello russofono, non è più controllato da Zelensky e company. Anche se per loro, il controllo su quei territori, significava bombardarli liberamente e costantemente visto che dal 2015 al 2022 hanno causato quasi due decine di migliaia di morti.

Tra l'altro, caro Zelensky, il 40% di quelle risorse che hai messo negli accordi con Trump, sta proprio nei territori controllati da Mosca. Se per te è un accordo equo allora Gasparri è Einstein. Per concludere: non entrerai nella Nato nonostante tu abbia raccontato di combattere per entrarci e forse nemmeno nell'Unione Europea.

Diciamo che la roba che ti passano è buona e la chiudiamo qua. Perché per esultare mentre sei l'ennesimo fantoccio di una lunga serie usato per le guerre imperialiste a stelle e strisce, è davvero da miserabili.

Trump esulta perché ti ha estorto almeno 350 miliardi di dollari e tu dici che è un accordo equo dopo aver messo sul piatto il sangue di centinaia di migliaia di tuoi connazionali.

* Coordinatore Comissione Esteri dell'Osservatorio

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