Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
30 aprile 2025
tutti gli speciali

Contro i "presente!" il canto di Bella Ciao
di Roberto Rizzardi

Vergogna sindaco Sala! Trascrivo il messaggio che un mio amico mi ha scritto riguardo all'episodio che ha visto la cittadinanza replicare al lugubre fasciume radunato per celebrare Ramelli con un canto patriottico partigiano.

«Ieri sera a Milano a opporsi a un migliaio di nazi-fascisti non sono state le istituzioni della Repubblica nata dalla Resistenza. Basti solo dire che il sindaco di Milano (quello che si era presentato agli elettori con la maglietta di Che Guevara) la mattina era presente alla celebrazione di Ramelli che avallava la versione di un decennio in cui i fascisti (autori di un lunga scia di stragi e di violenze che, a partire proprio da Milano, hanno insanguinato l'Italia intera, con centinaia di morti innocenti lasciati nelle strade, nelle piazze, sui binari, nelle stazioni, nelle banche) sarebbero stati le vittime della violenza della sinistra.

No. Ieri sera ad alzare la bandiera dell'antifascismo sono stati alcuni cittadini isolati che coraggiosamente (hanno rischiato molto, infatti ) hanno intonato quello che è ormai diventato l'inno dell'Italia che si riconosce nella Costituzione, "Bella ciao". Riportandoci così con la memoria alla famosa scena del film "Casablanca", nel “Rick’s”, quando, per zittire gli ufficiali tedeschi che intonavano il loro inno nazista, Victor Laszlo, uno degli uomini della Resistenza, comincia a cantare l’inno nazionale francese, seguito da tutti i clienti del locale, che di colpo si alzano ed intonano, in un sol coro, la "Marsigliese".

Una scena ambientata negli anni della ferocia nazi-fascista, che abbiamo guardato centinaia di volte e sempre con le lacrime agli occhi, ieri sera è uscita dal film e si è spostata nell'Italia del 2025. Che vergogna per lo Stato italiano. E soprattutto per lei, sindaco Sala, che nelle strade della Milano capitale morale della Resistenza tollera la presenza di migliaia di fascisti che esibiscono i loro simboli.

Quousque tandem abutere patientia nostra? Aux armes, citoyens!»


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale