Siria: escalation di tensioni
di Leandro Leggeri

FAZIONI DRUSE IN ALLERTA CONTRO LE MINACCE DI HTS

Nelle ultime ore, la Siria è stata teatro di una pericolosa escalation di violenze tra le forze governative siriane, ora guidate da Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) sotto la leadership di Ahmed al-Sharaa, meglio noto come Abu Mohammad al-Jolani, subentrato alla guida del Paese dopo la caduta di Bashar al-Assad nel dicembre 2024, e le comunità druse nel sud del Paese.

Secondo fonti locali, le fazioni druse nella città di Suwayda hanno dichiarato lo stato di massima allerta dopo che miliziani affiliati a HTS hanno minacciato un'invasione delle aree a maggioranza drusa, accusate di "blasfemia". Un video diffuso online, ma ritenuto troppo crudo per essere mostrato, documenta un soldato di HTS che brandisce una grande spada e minaccia di lanciare un "jihad" contro la popolazione drusa.

Gli eventi si sono ulteriormente aggravati con l'inizio di violenti scontri nei pressi di Damasco, in particolare a Janamara e Sanamayn. Nella città di Jaramana, anch'essa a maggioranza drusa, sono state segnalate offensive dirette da parte delle forze governative.

L'episodio assume contorni ancora più drammatici se si considera la continua occupazione israeliana di parte del territorio siriano, mentre – come sottolineato da osservatori locali – le forze di Jolani sembrano concentrarsi più sull'epurazione interna delle minoranze religiose piuttosto che sulla liberazione nazionale.

La situazione resta altamente volatile e si teme un rapido deterioramento del quadro umanitario nelle zone colpite.

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