Gasparri irricevibile su Silvia Salis
di Patrizia Bedori

Ammetto, non conosco Silvia Salis candidata sindaca di Genova per il centro sinistra m5s, avs, ecc. ma la battuta di Gasparri "Caruccia ma non è concorso di bellezza" è irricevibile per l'implicito pensiero sessista e ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il livello di dibattito politico che il capogruppo di forza Italia in Senato riesce a portare.

L'ho ammesso, non ho seguito le amministrative di Genova e conosco la Salis solo per i suoi eccellenti traguardi nello sport, motivo per cui è stata eletta vicepresidente vicaria del CONI, ma ho anche letto che è laureata in Scienze politiche e governo.

E poi, a volte anche con l'esperienza pluridecennale si sbaglia, visto che il senatore è stato presidente della “Cyberealm Cyber Solutions (si occupa dell’intera gamma di prodotti e servizi legati alla cyber-intelligence) ma si è dimenticato di dichiararlo e ha provveduto, tardivamente, e solo dopo il servizio di Report, a denunciare la carica ricoperta.

In un primo momento aveva dichiarato di non essere obbligato (art. 2 legge n. 441/1982) a dichiarare tale carica perché non comportava l’esercizio di compiti gestionali o operativi.

Che abbia omesso ad inizio legislatura poiché presumibile conosca la normativa vigente per aver presieduto nella scorsa legislatura proprio la stessa Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato non è errore di poco conto.

Esattamente da dove ha iniziato a fare politica l'onorevole Gasparri?

Ah, sì il suo primo incarico fu segretario provinciale del Fronte della Gioventù (FdG), l'organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (MSI-DN). Bella roba.

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