 |
Putin ringrazia Corea del Nord per aiuto a Kursk e Kim Jong-un risponde
di
Pierfrancesco Pallante
Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato la Corea del Nord, il suo leader Kim Jong-un e le unità dell'Esercito Popolare Coreano per il loro aiuto nella liberazione della regione di Kursk dalle formazioni ucraine, ha riportato l'ufficio stampa del Cremlino.
"L'azione dei nostri amici nordcoreani è stata guidata da un senso di solidarietà, giustizia e autentico cameratismo", ha sottolineato Putin in una dichiarazione. "Lo apprezziamo profondamente e siamo sinceramente grati, personalmente, al Presidente della Commissione Affari di Stato, il compagno Kim Jong-un, nonché all'intera leadership e al popolo della Corea del Nord", ha affermato il leader russo.
"Lodiamo l'eroismo dei soldati nordcoreani, il loro eccellente addestramento e la dedizione dimostrati combattendo, fianco a fianco con i soldati russi, difendendo la nostra Patria come la propria", ha sottolineato il presidente russo. "Hanno compiuto il loro dovere con onore e valore, ricoprendosi di gloria imperitura", ha osservato Putin.
L'operazione per liberare la regione di Kursk si è conclusa il 26 aprile. Nel suo rapporto al presidente, il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate russe, Valery Gerasimov, ha elogiato il ruolo dei militari nordcoreani nell'eliminazione del gruppo ucraino nella regione.
Russia e Corea del Nord hanno firmato un accordo di partenariato strategico globale. L'articolo 4 stabilisce che, in caso di attacco armato contro una delle parti, l'altra parte fornirà immediatamente assistenza militare e di altro tipo con tutti i mezzi a sua disposizione.
Dal canto suo, Kim Jong Un ritiene che la partecipazione delle forze nordcoreane all'operazione per liberare la regione russa di Kursk dalle truppe ucraine sia stata "una missione sacra" volta a rafforzare l'amicizia con Mosca, ha dichiarato la Commissione Militare Centrale del Partito dei Lavoratori di Corea in una nota.
"Kim Jong Un ha stabilito che la partecipazione delle nostre forze armate alla guerra sia una missione sacra volta a consolidare la tradizionale amicizia e solidarietà tra i due Paesi, garantendo lo sviluppo e la prosperità di entrambi e proteggendo l'onore della Corea del Nord", si legge nella nota, secondo quanto riportato dalla Korean Central News Agency (KCNA).
Kim ha deciso che la situazione richiedeva l'emanazione dell'articolo 4 del Trattato di partenariato strategico globale tra Corea del Nord e Russia e ha ordinato alle forze dell'Esercito Popolare Coreano "di sconfiggere ed eliminare gli invasori neonazisti ucraini e di liberare alcune aree della regione di Kursk in coordinamento con le Forze Armate russe".
Secondo la KCNA, Kim elogia le truppe nordcoreane che hanno preso parte all'operazione per liberare la regione di Kursk come eroi che hanno combattuto per la giustizia. Ha annunciato che presto a Pyongyang verrà eretto un monumento commemorativo per i soldati nordcoreani che hanno preso parte all'operazione.
 
Dossier
diritti
|
|