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No a bandiere rosse per Gramsci: colore divisivo
di Lionello Fittante
Vietate le bandiere rosse alla commemorazione per Gramsci al cimitero acattolico di Roma. Colore divisivo.
Ormai non c'è più limite alla vergogna.
Solo che non è più solo vergogna. Ma passo passo, un passetto alla volta, sminuendo i fatti, i simboli, identificando gli antifascisti e considerando goliardate i saluti romani, vietando persino la semplice esposizione di qualcosa di rosso ma sorvolando sulle svastiche, torna il fascismo.
Certo avrà volto diverso, non tornerà il fez, ma si tornerà a tappare le bocche, a discriminare il dissenso, a censurare i libri, a licenziare chi non è d'accordo.
E tutto ciò come lo vogliamo chiamare?
 
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